Il parere è condiviso dal 79% degli intervistati in un sondaggio della BBC.
Ora finalmente anche l'ONU sembra volerlo riconoscere:
Given that the Internet has become an indispensable tool for realizing a range of human rights, combating inequality, and accelerating development and human progress, ensuring universal access to the Internet should be a priority for all States. Each State should thus develop a concrete and effective policy, in consultation with individuals from all sections of society, including the private sector and relevant Government ministries, to make the Internet widely available, accessible and affordable to all segments of population.
2 comments:
Se fosse un diritto umano allora
1. lo stato dovrebbe garantirlo a chi non se lo può permettere.
2. la sua privazione dovrebbe avvenire solo a seguito di un terzo grado di giudizio.
Mi sembra che nessuna delle due cose sia vera. Addirittura se non sbaglio (ma non ho seguito bene la cosa) mi sembra che ci siano dei regolamenti (forse solo in alcuni stati) che permettono/obbligano un provider a disconnettere un abbonato se questo usa Internet per attività non consentite. E mi sembra che non sia la magistratura a decidere questo con i relativi tre gradi di giudizio.
Infatti il documento afferma che non si può privare dell'uso di Internet se non in circosanze estreme, smentendo la legislazione che citi.
Quanto all'accesso insiste perché sia fornito a tutti a condizioni abbordabili.
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