tag:blogger.com,1999:blog-93610552024-03-05T15:35:42.377+01:00RiflessioniReflections on various subjects by Giuseppe AttardiBeppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.comBlogger283125tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-45747695592832560892014-05-17T10:46:00.001+02:002014-05-17T10:46:58.537+02:00John Lennon<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Rai5 ha trasmesso il film <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/The_U.S._vs._John_Lennon">The US vs John Lennon</a>, che documenta gli anni in cui Lennon visse a New York, impegnandosi nella causa del pacifismo. Ne emerge un ritratto molto umano della persona e un rendiconto amaro di quel periodo storico.<br />Lennon diventò un riferimento del movimento pacifista quando dopo un concerto in cui cantò la canzone "John Sinclair" per chiedere la liberazione di John Sinclair, condannato a 10 anni per aver fumato 2 spinelli (10 for 2), la Corte Suprema il giorno dopo lo liberò davvero.<br />La canzone "Give peace a chance" diventò l'inno che veniva cantato a immense manifestazioni contro la Guerra in Vietnam.<br />Poi fece affiggere in tutte le capitali manifesti che dicevano a caratteri cubitali "WAR IS OVER" e in piccolo "if you want it", parole di una delle sue più belle canzoni.<br />A quel punto, quando era in ballo la rielezione di Nixon, l'FBI di Hoover cominciò a pedinarlo, intercettarlo e intimorirlo. Alla fine decisero, con il consenso della Casa Bianca, di fargli ritirare il visto ed espellerlo dal paese, con un pretesto risibile.<br />Lennon iniziò una causa legale considerata da tutti senza speranza, ma dopo cinque anni la spuntò e la vinse.<br />La notizia gli arrivò il giorno in cui nacque il suo figlio Sean che era anche il suo stesso compleanno: Yoko Ono ricorda che era "felice come un bambino".<br />Nel 1974 Nixon fu costretto a dimettersi a causa dello scandalo Watergate, che fece emergere l'esistenza alla Casa Bianca di un "rogue group", che aveva stravolto i principi della costituzione, secondo le parole durissime di Mario Cuomo, intervistato come altri protagonisti, tra cui Angela Davies, John Sinclair stesso e da commentatori autorevoli come Gore Vidal e Noam Chomski.<br />Altre interviste ad agenti e funzionari di FBI e del governo ricostruiscono gli atteggiamenti e gli atti del governo contro di lui. Uno di questi riferisce che Hoover sosteneva che non gli importava se una azione fosse legale, ma solo se funzionasse o no.<br />Nel 1975 gli USA si ritirarono sconfitti dal Vietnam.<br />Pochi anni dopo, nel 1980, mentre tornavo a Boston da un seminario a Rochester, sentii alla radio che un disgraziato lo aveva ucciso con tre colpi di pistola.<br />L'amarezza nasce dalla riflessione che Lennon aveva ragione e pur nella sua ingenuità aveva mandato un messaggio raccolto da milioni di persone.<br />Era arrivato a incuotere paura nel governo del più potente paese del mondo. Eppure, nel 1972 Nixon venne rieletto presidente e il sogno di far cambiare direzione al paese svanì.</div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-30323174185675017962014-02-17T15:56:00.001+01:002014-02-18T12:42:06.518+01:00trenitalia di nuovo<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Era un po' che non viaggiavo, ma appena mi è toccato, sono incappato in questo bug:<br />
<br />
<li class="first" title="HOME"><a href="https://www.lefrecce.it/B2CWeb/search.do?parameter=initAdvanceSearch&cFID=Q06s61xVjYpo"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">HOME</span></a></li>
<li class="selected" title="AREA CLIENTI"><span class="arrowselcLast"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">AREA CLIENTI</span></span></li>
<br />
<div class="selected" title="AREA CLIENTI">
<span class="arrowselcLast"></span> </div>
<div class="selected" title="AREA CLIENTI">
<span class="arrowselcLast"><img alt="" src="https://www.lefrecce.it/B2CWeb/it/i/alert_icon.gif" /> <span style="color: red;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Attention</b>!! We are sorry. An error occured. Try again later</span></span> </span></div>
<!-- /Menu di navigazione --> <br />
<div class="boxCont boxContWdt boxContBg">
<br />
PS.<br />
Oggi ci ho riprovato e stavolta l'errore è stato:<br />
<blockquote>
javax.servlet.jsp.JspException: No collection found <br />
Error 500: javax.servlet.jsp.JspException: Cannot find bean: "applyPromotionForm" in any scope <!-- Cruscotto Acquisto End here --> </blockquote>
</div>
</div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-28331951970384410722013-12-16T07:53:00.000+01:002014-05-17T11:02:40.961+02:00L'Italia conquista il mondo<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Ecco cosa ha approvato il nostro parlamento:<br />
<blockquote>
119-ter. L'acquisto di servizi di pubblicità on-line e di servizi ad
essa ausiliari deve essere effettuato esclusivamente mediante bonifico
bancario o postale dal quale devono risultare anche i dati
identificativi del beneficiario, ovvero con altri strumenti di pagamento
idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni e a
veicolare la partita IVA del beneficiario. Con provvedimento del
Direttore dell'Agenzia delle entrate, sentite le associazioni di
categoria degli operatori finanziari, sono stabilite le modalità di
trasmissione all'Agenzia delle entrate, in via telematica, delle
informazioni necessarie per l'effettuazione dei controlli. </blockquote>
In pratica tutto il mondo deve pagare le tasse allo stato italiano.<br />
Tutte le aziende estere devono chiudere. Non è indicata la sanzione nel caso non paghino le tasse, ma suggerirei di mandargli i carri armati.<br />
</div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-76124141935824277702013-12-12T10:55:00.002+01:002013-12-12T10:55:49.882+01:00Don't play on your phone, program it<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Barack Obama al minuto 0:55<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/FC5FbmsH4fw" width="560"></iframe>
</div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-87594337144882668512013-12-07T10:17:00.000+01:002013-12-12T11:00:43.012+01:00Mutande di bronzo<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
A una faccia di bronzo come il governatore del Piemonte Cota si addicono di più mutande di bronzo, che mutandoni verdi.<br />
Mi chiedo però in che modo funzioni l'amministrazione regionale piemontese, a cui lui imputa l'errore di avergli rimborsato una spesa di carattere personale.<br />
L'amministrazione della mia università, verifica e controlla ogni singola ricevuta, arrivando persino a rifiutare il rimborso di una consumazione di pochi Euro dal minibar di un albergo (fatta alle 3 di notte, dopo essere arrivato affamato a causa di ritardi aerei).<br />
Se la sua amministrazione non fa controlli adeguati, lui ne è comunque responsabile.<br />
<br />
In questo <a href="http://torino.repubblica.it/cronaca/2013/12/07/news/mutandoni_verdi_la_segretaria_smentisce_cota-72904611/">rendiconto</a>, la segretatia si giustifica, ma essersi fidata delle indicazioni del presidente non la esime dalle sue responsabilità sui controlli di ammissibilità delle spese.</div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-39953224146907626042013-12-03T19:02:00.001+01:002013-12-03T19:02:32.610+01:00Use data to build better schools<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span data-reactid=".r[30ilj].[1][3][1]{comment10152119311616062_31576182}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][3].[0].[3].[0].[30]">Dalla <a href="http://www.youtube.com/watch?v=7Xmr87nsl74">presentazione a TED di Andreas Scheicher</a> sulle indicazioni di oltre dieci anni di test PISA.</span><br />
<span data-reactid=".r[30ilj].[1][3][1]{comment10152119311616062_31576182}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][3].[0].[3].[0].[30]"></span><br />
<span data-reactid=".r[30ilj].[1][3][1]{comment10152119311616062_31576182}.[0].{right}.[0].{left}.[0].[0].[0][3].[0].[3].[0].[30]">I
sistemi educativi deboli trasferiscono conoscenza e misurano i docenti
su un dettagliato "piano di rilascio dei contenuti", i sistemi educativi
che hanno migliorato la propria posizione investono sui docenti,
mandano i migliori nelle scuole più difficili, e danno loro autonomia,
pur nel vincolo degli obiettivi</span>.<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/7Xmr87nsl74" width="560"></iframe>
<br />
<br />
Guardate i dati sulle scelte sull'efficacia della spesa in formazione:<br />
Lussemburgo, classi piccole e gli insegnanti meno pagati e con meno
tempo per fare altro; in Corea è l'opposto, classi più ampie e docenti
meglio pagati e più motivati.<br />
Risultato: in Lussemburgo ha i costi più elevati e i risultati peggiori, la Corea è ai primi posti.<br />
<br />
Interessanti anche i dati sui cambiamenti degli ultimi 10 anni in particolare in quei paesi dove la
questione della formazione è stata al centro del dibattito politico:
Germania, Polonia, Ungheria e di nuovo Corea.<br />
<br />
Equity and excellence non sono in contrasto.<br />
<br />
Alcune citazioni:<br />
<blockquote>
In high performing education systems, the leaders have convinced the
citizens to make choices that value education, their future, more than
consumption today.<br />
There are countries where the most attractive place to be is not the shopping center but the school.<br />
The other part of the picture is the belief that all children are capable of success.<br />
In Japan and Finland parents and teachers expect all children to succeed.<br />
High performance systems embrace diversity.<br />
Nowhere the quality of an education system outperforms the quality of its teachers.</blockquote>
</div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-2585560284133334522013-11-30T17:10:00.003+01:002013-11-30T17:11:25.811+01:00Superaffezione per le primarie<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Questa <a href="http://www.candidateandleaderselection.eu/sites/default/files/files/QP6_2013.pdf">indagine sulle primarie del PD</a>, riporta un dato curioso in Figura 1, che indica 6 provincie con mobilitazione "superiore al 100%".<br />
Il testo indica che la percentuale esprime "quanti degli iscritti che votarono nei circoli nel 2009 sono tornati a votare anche nel 2013".<br />
Forse gli iscritti nel 2013 hanno votato più volte?<br />
<br />
Tanta affezione degli iscritti temo non sarà dimostrata dai partecipanti alle primarie, dove penso l'affluenza sarà poco sopra il milione.<br />
<br />
La cosa assurda è che col 35% di astensioni il PD pensi di poter vincere le elezioni.<br />
Un csx che già adesso è sotto al cdx è imbarazzante: con una destra
azzoppata e per metà impresentabile, il PD dovrebbe essere oltre il 50%.<br />
Il fatto che il PD a mala pena raggiunga il 30% è un sintomo
preoccupante, non un segnale incoraggiante come pensano i suoi
dirigenti.<br />
Con la prossima legge elettorale, che non sarà il Porcellum, perché
abrogato dalla Corte Costituzionale, il PD dovrà di nuovo rassegnarsi
alle "larghe intese" e tutte le promesse di cambiamento di Renzi & C
finiranno nel cestino.<br />
<br /></div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-73372644398232811002013-11-23T15:57:00.002+01:002013-11-24T01:44:43.833+01:00Enel niente servizi online<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Ho tentato varie volte di richiedere a Enel di inviarmi la bolletta in formato elettronico.<br />
L'ultima volta che avevo tentato col servizio online, avevo ottenuto questa risposta:<br />
<blockquote>
Gentile cliente, è attualmente in corso di lavorazione una tua precedente
richiesta di variazione dei dati relativi alla tua fornitura.</blockquote>
Allora ho provato via telefono. L'operatore ha detto che il cambio sarebbe avvenuto non dalla successiva, che era già in lavorazione, ma da quella dopo.<br />
Ho atteso pazientemente per tre mesi e poi mi è arrivata la bolletta di carta per posta.
<br />
Ho deciso di fare un nuovo tentativo via web, ed ecco quello che mi risponde:<br />
<blockquote>
Gentile cliente,<br />
a causa di un'attività di aggiornamento dei nostri sistemi,
i servizi online di gestione della fornitura non sono al momento
disponibili.
<br />
Il servizio sarà ripristinato lunedì 25 Novembre alle ore 9.00.<br />
Ci scusiamo per il disagio.
</blockquote>
Speriamo che l'aggiornamento faccia funzionare una buona volta il servizio.<br />
<br />
Ho fatto un ulteriore tentativo di chiamare per telefono, e dopo avermi ripetuto più volte che avrei potuto effettuare le mie richieste via web (e qui mi sono proprio sentito preso per i fondelli), mi hanno comunicato che c'era una lunga lista di attesa, di almeno 5 minuti.<br />
Ma allora, non converrebbe che facessero funzionare i servizi online, invece di tenere al lavoro 24x24 i loro inaccessibili "consulenti"?<br />
</div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-12266492439066954282013-10-26T18:39:00.001+02:002013-11-23T15:49:50.539+01:00No internet access su nuovo AP<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Ho installato un nuovo Access Point 802.11n da 300Mbps (un Tp-Link TD-W8961ND) al posto del mio precedente.<br />
Completata l'istallazione, tutti i dispositivi Apple per casa ci si sono collegati immediatamente.<br />
Invece il mio Asus ZenBook con Windows 7 non ne voleva sapere.<br />
Mi indicava connected, ma con No Internet access.<br />
Ho fatto molteplici tentativi senza successo, facendo reboot del notebook e dell'AP, spegnendo tutti gli altri dispositivi, nel timore ci fossero interferenze, cancellando la rete e ricreandola.<br />
<br />
Alla fine sono dovuto passare alle maniere forti: ho aperto <span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">regedit</span> e cancellato tutte le entry che contenevano il SSID della rete.<br />
Ce n'erano ben tre con valori: SSID, SSID 2 e SSID 3.<br />
<br />
A questo punto ho rifatto la connessione e ha funzionato.<br />
<br />
<br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"></span> </div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-90568079663008456522013-09-22T11:28:00.004+02:002013-09-22T11:28:58.717+02:00creare lavoro in modo creativo<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Con i <a href="http://www.keinpfusch.net/2013/08/oh-i-minijob.html">minijob</a> la Germania ha affrontato in maniera creativa una serie di problemi economici e sociali: creare lavoro, ridurre lo spazio al lavoro nero o degli immigrati, incentivare le aziende ad automatizare per servirsi di minijobbers.<br />Così dovremmo fare anche noi, invece di trastullarci con rinvii di tasse, rinominazione di tasse o perfino creazione di nuove tasse.<br />BTW, mi è arrivata la cartella della TARES che mi fa pagare più del doppio di quanto pagavo di TARSU. La propaganda dice che ci riducono le tasse, mentre invece aumentano e il deficit sfora.</div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-410654486855854302013-09-12T18:52:00.001+02:002013-09-12T18:52:47.585+02:00Enel pretende SMS al posto della mail<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Enel è il mio fornitore di elettricità.<br />
Da diversi anni avevo attivato il servizio di invio di bolletta elettronica.<br />
Oggi misteriosamente, mi è arrivata di nuovo una bolletta di carta.<br />
Sono andato nel sito per abilitare di nuovo la bolletta elettronica e mi trovo una pagina in cui offrono un servizio chiamato Bolletta Web.<br />
<br />
Clicco e appare ua pagina bianca. Riprovo varie volte senza successo.<br />
Alla fine mi decido a chiamare il numero verde, indicato come alternativa nella bolletta.<br />
L'operatrice dice di aver trovato la mia registrazione, ma per qualche ragione non è attiva.<br />
Allora procediamo a farla al telefono. Mi chiede dati che ha già, come l'indirizzo email e poi un numero di SMS a cui inviare l'avviso di emissione e altre fantomatiche "preziose informazioni relative al tuo contratto di energia elettrica o gas".<br />
Dico che preferirei farne a meno, e che mi inviino tutto per posta elettronica, come facevano fino a tempo fa.<br />
L'operatrice ci prova poi mi dice rassegnata che senza numero di cellulare non può procedere perché è "richiesto dal pacchetto".<br />
<br />
A questo punto mi arrabbio. Ancora una volta un esempio di servizio che una volta funzionava e che viene sostituito da uno che non funziona.<br />
Mi devo rassegnare a ricevere la bolletta per posta ordinaria se non voglio essere importunato dagli SMS.</div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-18617594286879365082013-05-21T23:39:00.001+02:002013-08-25T09:37:02.538+02:00Informatica non è matematica o ingegneria<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Lo dico da sempre e in tutte le occasioni, ma il concetto stenta a radicarsi e a sradicare il preconceto che l'informatica sia una branca della matematica o dell'ingegneria.<br />
<div>
Ora lo ribadisce <a href="http://cacm.acm.org/blogs/blog-cacm/164368-computer-science-catch-them-early/fulltext?goback=%2Egde_3649493_member_242425342">Bernard Meyer sulle CACM</a>:</div>
<blockquote>
Informatics is not just a technique but an original scientific
discipline, with its own insights and paradigms. Its intellectual value
is significant for all educated citizens, not just computer scientists.</blockquote>
<div>
</div>
</div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-82304303273289948962013-05-21T22:33:00.002+02:002013-05-21T22:33:37.967+02:00Brain power<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
In questa figura le stime sulla capacità del cervello umano e di altri animali, prodotte da Henry Markram, direttore dello <a href="http://www.humanbrainproject.eu/">Human Brain Project</a> (HBP), finanziato con 1 miliardo di Euro dalla Commissione Europea:
<img alt="" class=" wp-image-193406" height="415" src="http://www.kurzweilai.net/images/Blue-Brain-Project.png" title="Blue Brain Project" width="640" /></div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-46069825231798178232013-05-18T01:35:00.000+02:002013-05-18T02:46:46.866+02:00PD e Cipolla<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Come fa notare il commento di un lettore a <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/17/pd-stupidita-non-e-disgrazia/596819/">questo articolo di Bruno Tinti</a>, il comportamento della direzione del PD
risponde alla <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_M._Cipolla">Terza Legge Fondamentale della Stupidità di Cipolla</a>:<br />
<br />
La Quarta legge in questo caso va letta nel senso che "associarsi con
banditi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore", da cui per
il corollario della Quinta Legge si deduce che "lo stupido è più
pericoloso del bandito".<br />
<br />
Siccome molti ex-elettori del PD non sono stupidi e l'hanno capito, ci
sarà un travaso di elettori verso il bandito, che è pertanto meno
pericoloso e che i suoi interessi almeno li sa fare.<br />
<br />
Ma ciò di cui non mi capacito sia come ci siano iscritti e simpatizzanti
del PD che si rifiutano di ammettere la realtà dei fatti.<br />
Il grido inascoltato di Nanni Moretti del 2002 è ancora di tragica
attualità: <a href="http://video.corriere.it/con-questi-dirigenti-non-vinceremo-mai-comizio-nanni-moretti-2002/02bddafe-7d0f-11e2-a4ef-4daf51aa103c">"con questa dirigenza non vinceremo mai"</a>
(peccato che poi si sia lasciato anche lui abbindolare da Bersani).<br />
<!--[If !IE]>
<iframe framespacing='0' frameborder='no' scrolling='no' width='398' height='223' src="http://video.corriere.it/widget/players/player_tv_video_iFrame.shtml?width=398&height=223&videoId=http://static2.video.corriereobjects.it/widget/content/video/rss/video_02bddafe-7d0f-11e2-a4ef-4daf51aa103c.rss&channelName=ITALIA&advChannel=Dall' Italia'"/></iframe>
<![endif]-->
<br />
La <a href="http://ilmegafonoquotidiano.it/news/pd-finale-di-partito">storia disgraziata del PD</a> è ben raccontata qui da Guido Caiella.</div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-42784750444952127002013-05-02T08:21:00.002+02:002013-05-02T08:21:36.655+02:00Case con la coda<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
In questo commento riguardo la strategia di <a href="http://eldotelecom.blogspot.it/2013/04/fttn-alternative-google-fiber-model-to.html?goback=.gde_3049272_member_237026904">Google sulla costruzione di infratruttura in fibra</a>, Fred Pilot riprende un precedente articolo di Derek Slater, di Google, in cui si proponeva la costruzione di reti condominali, realizzando le cosiddette <a href="http://www.newamerica.net/files/HomesWithTails_wu_slater.pdf">case con la coda</a>.<br />
</div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-5053559258693259302013-04-21T16:33:00.000+02:002013-04-21T16:33:42.039+02:00Austerità folle, sempre volli, fortissimamente volli<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="moz-cite-prefix">
In un post precedente asserivo che non c'è da <a href="http://attardi.blogspot.it/2013/02/economisti-scesi.html">fidarsi degli economisti</a>.</div>
<div class="moz-cite-prefix">
</div>
<div class="moz-cite-prefix">
Oggi l'osservazione viene confermata da un grave scivolone, svelato da alcuni studenti del MIT, che si sono dati la briga di andare a controllare i dati e i conteggi su cui si basa un articolo di Reinhart-Rogof, molto influente e citato.<br />Influente e citato perché dice quello che certi politici volevano sentirsi dire (con un'altra inversione di causa e effetto).</div>
<div class="moz-cite-prefix">
<br />
<a href="http://www.nytimes.com/2013/04/19/opinion/krugman-the-excel-depression.html">Paul Krugman lo spiega così</a>.<br />
<br />
L'ho detto varie volte, che correlazione non vuol dire
causalità.<br />
Qui non c'è solo questo, ma anche errori nei dati e nelle procedure di
calcolo.<br />
Eppure la stampa, i politici, il Fondo Monetario (che a sua volta ha
sbagliato i conti sui moltiplicatori), la BCE, l'"Europa che ce lo
chiede", la Merkel, Monti, gli economisti di Chicago ci hanno
somministrato il mantra che bisogna abbattere il debito per rilanciare
la crescita.<br />
<br />
Siamo sicuri che vogliamo affidare ad algoritmi di analisi di dati i
nostri destini?<br />
Errori come questi hano ripercussioni sulla vita di milioni di persone.<br />
I dati errati degli economisti sono stati usati per giustificare
politiche economiche che hanno portato alla depressione.<br />
Resta il fatto che qualunque siano state le fonti di ispirazione, chi ha
deciso quelle politiche le ha volute e sappiamo perché.
</div>
<br />
Di cantori dell'austerità ne abbiamo anche in Italia, in particolare Alesina, economista ed editorialista del Corriere della Sera, che è incappato in <a href="http://krugman.blogs.nytimes.com/2013/04/20/other-austerity-bloopers/">simili critiche</a>.<br />
<br /></div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-35804740010444996942013-03-31T10:47:00.001+02:002013-03-31T11:51:42.160+02:00Napolitano compie la risurrezione di B.<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="text_exposed_root text_exposed" id="id_5157f6e5ec5667202054789">
<span class="userContent">Napolitano è riuscito nel miracolo della resurrezione.<br /> Con la decisione di affidare a due commissioni la stesura del programma, si è persa una occasione più unica che rara di fare quelle leggi necessarie per uscire dal Berlusconismo (legge elettorale, conflitto di interessi, riduzione dei parlamentari, norme anti corruzione) e per uscire dalla crisi economica (sussidi al lavoro, pagamento debiti alle imprese, abolizione d<span class="text_exposed_show">ei finanziamenti ai partiti, ecc.)<br /> Un programma di governo "designed by committee" sarà di sicuro confuso e inefficace a causa degli innumerevoli compromessi necessari per accontentare tutti i membri della commissione.<br /> Le commissioni di Napolitano dovranno necessariamente includere componenti di varia estrazione e quindi di punti di vista contrastanti.<br /> Berluscuni avrà facile gioco di interdizione in queste commissioni e quindi il programma che ne uscirà sarà sicuramente inetto.<br /> Bisogna che le forze che si richiamano al cambiamento rigettino questa soluzione.<br /> Si tratta non solo di una soluzione irrituale, ma anche di dubbia costituzionalità, perché prefigura una repubblica presidenziale, in cui il presidente non solo nomina il presidentedel Consiglio, ma indica il programma che dovrà svolgere.<br /> Alla fine l'unico effetto sarà quello di resuscitare Berlusconi.</span></span></div>
<br />
Scalfari, nel suo <a href="http://www.repubblica.it/politica/2013/03/31/news/scalfari_pasqua-55682244/">rituale pistolotto domenicale</a>, fa il solito panegirico di Napolitano, che ci avrebbe salvato dagli attacchi internazionali, con una mossa di pura melina e al di fuori dei <a href="http://www.quirinale.it/qrnw/statico/costituzione/costituzione.htm#P2T2">suoi compiti costituzionali</a> (poteva mandare un messaggio alle camere perché facessero loro una commissione parlamentare). Tra l'altro mi chiedo sotto quale voce di spesa finanzia tali commissioni: spese di rappresentanza, ricevimento di rappresentanze diplomatiche?<br />
Scalfari poi prosegue a criticare tutti i partiti, per un verso o per l'altro, e finisce su una nota che suona alquanto stonata con tutto il resto: "la strada è quella, insegnar loro [M5S, ndr] il nostro linguaggio e accogliere i contributi da loro proposti".<br />
Questo è tutt'altro da ciò che ha fatto Napolitano, che ha nominato un gruppo di vecchi rappresentanti della casta, escludendo i M5S che non sono né vecchi né di casta.<br />
Non c'è alcuna possiblità che tali commissioni possano non dico accogliere, ma nemmeno capire, il senso e la portata del cambiamento e di novità di alcune proposte del M5S.<br />
<br />
Come fa notare <a href="http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/03/31/il-limbo-post-democratico/">Alberto Giglioli</a>, negli ultimi tempi il messaggio di rinnovamento della democrazia andava nelle direzione di una partecipazione più diretta dei cittadini, riducendo i livelli di intermediazione (elezione diretta dei sindaci, primarie, referendum, votazioni online), mentre adesso Napolitano impone un ulteriore livello decisionale/propositivo, al di sopra persino del presidente della Repubblica.<br />
<br />
<strong>Presidente Napolitano! Noi cittadini abbiamo votato, abbiamo espresso il nostro pensiero. Perché mai dovrebbero decidere per noi persone che non abbiamo votato?</strong><br />
<strong>Questo è un vero stravolgimento del dettato costituzionale. La invito a dimettersi se non sa svolgere i suo compiti e si comporta in maniera diversa da quanto previsto salla costituzione.</strong><br />
</div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-65975792676403133972013-03-21T20:26:00.002+01:002013-03-25T10:49:36.534+01:00deficit Romano<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Nella sua rubrica di lettere sul Corriere di martedì scorso, Sergio Romano rispondeva a un lettore che chiedeva come mai il
debito pubblico nel 2012 fosse cresciuto superando i 2000 miliardi,
nonostante gli aumenti di imposizione e le riduzioni di spesa del governo
Monti.<br />
<br />
La risposta di Romano è che il deficit si misura come rapporto sul PIL e
siccome il PIL è diminuito, il deficit è di conseguenza aumentato.<br />
<br />
Diciamo che la matematica non è il suo forte.</div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-45669816341876020962013-03-09T14:51:00.001+01:002013-03-09T14:51:38.764+01:00tecnologia sostenibile<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Tutti i sabato dopo il TG3 delle 14 viene trasmessa la rivista Pixel, sottotitolo "Rubrica di tecnologia sostenibile".<br />
Tutte le volte che lo sento mi irrita: cosa vuol dire tecnologia sostenibile?<br />
Quale sarebbe la tecnologia insostenibile?<br />
Poco fa ho avuto la risposta: si parlava di nuovi televisori che avrebbero un prezzo troppo alto, quindi insostenibile.<br />
Quindi "tecnologia sostenibile" non ha nulla a che vedere coi concetti di <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Sustainability">sostenibilità</a> come in sviluppo sostenibile o economia sostenibile.<br />
Significa soltanto "rubrica di prodotti tecnologici a basso prezzo".<br />
</div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-11952989358140457342013-03-09T12:40:00.000+01:002013-03-24T11:53:42.912+01:00Questionario 8 punti<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Ho ricevuto un questionario sugli <a href="http://www.partitodemocratico.it/doc/251554/otto-punti-per-un-governo-di-cambiamento.htm">8 punti del programma di Bersani</a>.<br />
<br />
L'iniziativa parrebbe lodevole.<br />
Peccato che il modo con cui sono poste le domande lo renda inutile.<br />
<br />
Per esempio, viene chiesto se si considerano prioritarie norme sulla democrazia dei partiti e il finanziamento pubblico.<br />
Manca la risposta che vorrei dare: ossia che il finanziamento pubblico va abolito. C'è stato un referendum a proposito approvato dal 92% dei votanti ed è una vergogna che sia stato aggirato dai partiti.<br />
Ho sentito Bersani e la Bindi difendere il finanziamento, con tutti argomenti surrettizi che sono stati smentiti dal Movimento 5 Stelle, che ha dimostrato che anche un movimento popolare può svilupparsi senza finanziamenti pubblici.<br />
Bersani aggiunge poi un'argomentazione illogica, sostenendo che i partiti devono sottostare a norme di democraziona interna per avere il finanziamento.<br />
Ma nel momento in cui il finanziamento viene abolito, che è ciò che oggi il 99% dei cittadini chiede, la premessa cade.<br />
La posizione di Bersani risulta pertanto farisea, è solo un modo per darsi la giustificazione di meritarsi un rimborso attaccando implicitamente partiti come il PDL o il Movimento 5 Stelle.<br />
Se lo stato finanzia i partiti, può porre condizioni a loro fuzionamento, se non lo fa, non sono affari suoi impicciarsi degli statuti di organizzazioni private.<br />
<br />
Altre domande sono poste in modo talmente contorto che ci ho dovuto pensare un po' per capire cosa rispondere:<br />
<blockquote>
Alcuni dicono che l’aggravamento del fenomeno della corruzione in Italia è più percepito che reale; sei d’accordo o in disaccordo con tale affermazione?</blockquote>
Sono d'accordo che alcuni lo dicano o sono d'accordo su quello che dicono?<br />
Quindi per dire che ritengo un problema reale la corruzione, dovevo dare una risposta negativa!<br />
<br />
Si poteva fare una domanda più semplice e diretta:<br />
<blockquote>
Il fenomeno della corruzione in Italia si è aggravato?</blockquote>
Poi non capisco il senso della domanda. Qualora anche fosse solo un problema più percepito che reale, non dovremmo combatterlo?<br />
Sula corruzione segue un'altra caterva di domande strampalate, chiedendo ad esempio se ci sarebbe un incremento del 25% degli investimenti stranieri se si riducesse la corruzione.<br />
E che ne so io? Questo non è mica un esame di economia, posto che qualche economista sappia fare delle stime credibili.<br />
<br />
Acune domande sono ambigue.
<br />
<span class="qLabel AnswerOptionText"><span class="hlbl">Per frenare il fenomeno della corruzione, sei d’accordo con i seguenti provvedimenti: </span></span><br />
<ol style="text-align: left;">
<li><span class="qLabel AnswerOptionText">modifiche severe al codice penale e amministrativo</span></li>
<li><div class="qOption hover AnswerOptionText">
<label class="rb_off" for="input_498488010_10_5798535512_0" id="linput_498488010_10_5798535512_0"><span class="qLabel AnswerOptionText">interdizione dai pubblici uffici</span></label></div>
</li>
<li><div class="qOption ruled AnswerOptionText selected">
<label class="rb_on" for="input_498488010_10_5798535513_0" id="linput_498488010_10_5798535513_0"><span class="qLabel AnswerOptionText">disciplina rigorosa del falso in bilancio</span></label></div>
</li>
</ol>
<div class="qOption ruled AnswerOptionText selected">
<label class="rb_on" for="input_498488010_10_5798535513_0"><span class="qLabel AnswerOptionText">La 3 è un caso specifico della 1. Se scelgo la prima indico che non voglio una legge sul falso in bilancio?</span></label></div>
<div class="qOption ruled AnswerOptionText selected">
<label class="rb_on" for="input_498488010_10_5798535513_0"><span class="qLabel AnswerOptionText"></span></label> </div>
<div class="qOption ruled AnswerOptionText selected">
Su tutti gli altri punti non si va altrettanto nei dettagli.<br />
<br />
In sostanza non si tratta di un questionario vero e proprio.</div>
<div class="qOption ruled AnswerOptionText selected">
Viene chiesto solo di aderire a delle scelte già fatte compreso i ragionamenti discutibili che le sottendono.</div>
<div class="qOption ruled AnswerOptionText selected">
I punti sono quelli, non c'è possibilità di indicare variazioni, alternative o modi per renderli più concreti ed efficaci.</div>
<div class="qOption ruled AnswerOptionText selected">
Per esempio il punto 1, su uscire dalla gabbia dell'austerità, non indica uno straccio di misura concreta, anzi perde tempo a giustificarne la ragione, riportando fatti ben noti:</div>
<blockquote class="tr_bq">
Una correzione irrinunciabile dato che dopo 5 anni di austerità e di svalutazione del lavoro i debiti pubblici aumentano ovunque nell’eurozona.</blockquote>
<div class="qOption ruled AnswerOptionText selected">
Per evitare tali errori, basterebbe che Bersani facesse <a href="http://attardi.blogspot.it/2013/02/berlusconi-passa-in-testa-e-bersani.html">vagliare da un maestro elementare</a> tutto ciò che pubblica, non dico da uno spin doctor o come in questo caso da un esperto di sondaggi.<br />
<br />
<a href="http://lastampa.it/2013/03/08/cultura/opinioni/editoriali/gli-otto-punti-incomunicabili-del-pd-lFQFxeguPAyelQetJhDzVL/pagina.html">Luca Ricolfi</a> si dichiara anche lui sconcertato da questi punti di programma.</div>
<div class="qOption ruled AnswerOptionText selected">
<a href="http://www.informarexresistere.fr/2013/03/08/pd-a-chi-servono-davvero-gli-8-punti/#axzz2N2cHaHyo">Giuseppe Catozzella</a> li assimila alle promesse che fa alla madre un ragazzo rimandato a settembre.</div>
</div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-91213506192124162112013-02-28T14:18:00.002+01:002013-03-24T11:59:20.990+01:00Big-bang disruption<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Un <a href="http://hbr.org/2013/03/big-bang-disruption/ar/1">pezzo dell'Harward Business Review</a>, che dovrebbe essere fatto imparare a memoria agli
imprenditori italiani e agli economisti liberali, che hanno sempre sostenuto che i problemi dell'economia italiana vadano risolti
intervenendo sul mercato del lavoro.
<br />
Bisogna intervenire su ricerca e innovazione, altrimenti non solo non si
cresce, ma ciò che esiste verrà devastato. Quindi innovare non è un
lusso o un'opzione, ma una necessità di sopravvivenza.
<br />
<br />
Ecco i prossimi settori che saranno soggetti a disruption.
<br />
Il primo settore, auto, più che da auto elettriche, secondo me verrà
disrotto (<i>disrupted</i>) dai servizi di <i>car sharing</i>, combinati a servizi del
punto 5.
<br />
La seconda, con la dismissione totale dei contanti, la <a href="http://attardi.blogspot.it/2012/09/wallit.html">preconizzo da anni</a>.
<br />
La terza tocca da vicino noi accademici.
<br />
Sulla quarta ci credo molto meno.
<br />
<blockquote class="tr_bq">
1. As purely electric vehicles continue to improve their core
technologies, including faster charging and more-dependable batteries,
consumers seem to be waiting for the industry to get it just right.
That’s a big bang in the making.
<br />
<br />
2. Likewise, payment processing is poised to migrate from credit cards
to smartphones, and it may not be today’s dominant players that launch
the winning app. Given the rapid success of payment innovations like
Kenya’s M-Pesa in the developing world, the right solution in developed
markets is likely to hit big and fast when it finally coalesces.
<br />
<br />
Even in industries where regulations limit competition, there is growing
pressure from big-bang disrupters homing in on large-scale inefficiencies.
<br />
<br />
3. Education is being privatized and moving online, exposing just how
little our public institutions have invested in technology that visibly
advances their core teaching mission.
<br />
4. Hospitals are reluctant to embrace telemedicine, even though it
offers the potential to provide quality, affordable health care
regardless of location.
<br />
5. Highly regulated taxi and limousine markets are being invaded by new
car services such as Uber, which allows customers to order and pay with
a smartphone and track dispatched rides using mobile location services.
</blockquote>
<br /></div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-48385930346265527302013-02-26T11:46:00.002+01:002013-02-26T11:57:09.939+01:00NetSentiment<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<a href="http://notizie.tiscali.it/politica/elezioni_2013/netsentiment/">NetSentiment</a> is an opinion mining service that analyzes data in real time from news and social media, applying human language technologies.<br />
<br />
It turned out to be more accurate in predicting the outcome of the Italian elections that traditional tools based on opinion polls.<br />
<br />
There were a few things that the opinion polls missed as well as the
press and the politician who read the press and the polls.<br />
In the last year during the Monti government and while Berlusconi
had retreated from active politics, the traditional media (press and
TV) had dispensed hunanimous discredit on him.<br />
This influenced the opinion polls, since apparently many people were
afraid to admit they were voting for Berlusconi, but in the social
media, they would voice more freely their disappointment for the
left coalition and react strongly.<br />
The disappointment for Bersani shows up in the low score, well below
Grillo and Berlusconi. Despite this, still a large number of people
voted for the left coalition just for a sense of duty. This explains
why the votes for the Bersani coalition are higher than the Bersani
NetSentiment index.<br />
Grillo has an immense popularity on the net and it was surprising that
the NetSentiment index was so low until ten days ago when it jumped
to first place, possibly in connection with his <a href="http://www.beppegrillo.it/2013/01/tsunami_tour.html">Tsunami Tour</a> which filled the Italian squares.<br />
The NetSentiment data on the day before the elections (now they are
different), show a quite accurate picture: Grillo 25%, Berlusconi
22%, Bersani 19%.<br />
<br />
The first two are very close to the <a href="http://www.corriere.it/Speciali/Politica/2013/elezioni/SEAS/politiche/camera/italia/20130224000000_20_ITALIA_IT.shtml">actual percent of votes</a> of their
parties. The election results for the PD party (25%) are sligtly
higher than those of Bersani, for the reason mentioned above.<br />
This looks similar to what happened in the <a href="http://eleccions25n.cat/">Catalan elections</a> for the
PPC candidate.<br />
So in future election analysis one should try to consider the effect
of party popularity on each candidate.<br />
For both Berlusconi and Grillo, candidate and party coincide but not
for Bersani.<br />
</div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-10855069509704283442013-02-19T16:31:00.002+01:002013-02-26T12:01:25.223+01:00economisti scesi in politica (e di livello)<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Angelo Raffaele Meo, parafrasando una <a href="http://en.wikiquote.org/wiki/Georges_Clemenceau">celebre frase di Clemenceauu</a>, è solito dire che<br />
<blockquote class="tr_bq">
L'economia è una cosa troppo seria per lasciarla fare agli economisti.</blockquote>
Infatti nel corso di questi ultimi decenni, la gran parte degli economisti nostrani, da quelli supposti, come Tremonti, a quelli veri, come Monti, scesi in politica hanno dimostrato di essere incapaci di predire anche i fenomeni più scontati e ci hanno trascinato nella peggiore crisi economica degli ultimi cento anni.<br />
<br />
Sulla scia dei falllimenti dei loro colleghi adesso scende (sale?) in politica una nuova generazione di economisti, che includono Zingales, Boldrin, Giannino, Fassina, Tinagli.<br />
Fare peggio dei loro predecessori sembrerebbe impossibile, ma ancora prima delle elezioni, tutti hanno dimostrato enormi limiti.<br />
<a href="http://attardi.blogspot.it/2012/03/morsa-della-tinagli.html">Irene Tinagli</a> ha mostrato di non conoscere la differenza tra reddito e patrimonio. <br />
Oscar Giannino ha mentito sul suo curriculum di economista.<br />
<a href="http://www.chicagobooth.edu/faculty/directory/z/luigi-zingales">Luigi Zingales</a> dopo aver tenuto bordone a Giannino si è frettolosamente dissociato, ma le sue ricette super liberiste non convincono assolutmente.<br />
<a href="http://www.micheleboldrin.com/">Michele Boldrin</a> sbraita anche lui contro <a href="http://lorettanapoleoni.net/italiano/">Loretta Napoleoni</a>, rea di aver suggerito una ricetta economica di stampo social-democratico, che è l'unica che ha senso in Europa per uscire da una crisi di queste proporzioni, come fece Roosvelt seguendo le indicazioni di Keynes nel 1929, senza portare intere nazioni al collasso, come sta avvenendo alla Grecia, nel totale silenzio e disinteresse dell'Europa.<br />
Fassina è inqualificabile, con ricette che vengono lanciate un giorno e smentite il successivo dal segretario del suo partito, e poi spara affermazioni infondate, come quella che l'Italia è l'unico paese in cui il lavoro a tempo determinato costa meno di quello fisso.<br />
<br />
Purtroppo la vanità della popolarità effimera che dà presentarsi a delle elezioni sta giocando brutti scherzi a tutti.<br />
<br />
Anziché lasciarsi abbindolare dalle ricette neoliberiste che si sono rivelate fallimentari in questi decenni, si dovrebbero ascoltare economisti di altra statura, come i premi Nobel <a href="http://krugman.blogs.nytimes.com/">Krugman</a> o <a href="http://www.josephstiglitz.com/">Stigliz</a>, che dicono cose ben più sensate.<br />
<br />
Sarebbe quindi meglio che <i>gli economisti se ne stiano fuori dalla politica</i> e offrano le loro analisi a qualcuno che sia in grado di discernere <i>cum granu salis</i>, ma soprattutto abbia una visione di una strategia economica di medio/lungo termine.<br />
Anziché affidarsi a una lotta per bande tra scuole economiche accademiche, in cui ciascuno ha il solo obiettivo di dimostrare che il suo punto di vista è superiore, dovremmo decidere <i>prima </i>che tipo di sviluppo economico vogliamo e <i>poi </i>trovare le ricette che ci portano verso quello.<br />
<br />
Per esempio, invece di lasciare al mercato e alle banche di decidere i nostri destini, vorremmo che le banche servissero i nostri interessi e i mercati servissero per garantire equa concorrenza tra le imprese.<br />
In settori strategici, dove le imprese e il mercato non funzionano, bisogna realizzare gestioni di <i>bene comune</i>, affidandoli a organizzazioni civiche sotto il controllo diretto dei cittadini (non della politica, che ha prodotto il malaffare di questi anni).<br />
Certe innovazioni, come il <a href="http://www.basicincome.org/bien/pdf/dublin08/3aiiimarcmeurisbieu.pdf">salario di cittadinanza</a>, sono realizzabili e proposte persino da politici non di matrice progressista, perché conviene, anche in termini economici, ridurre le disparità e stimolare i consumi, mentre la cassa integrazione è solo uno spreco di denaro, nell'illusione che un lavoro che non c`è più un giorno ritorni.<br />
<br />
E invece di rincorrere progetti faraonici, puntare al <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Muhammad_Yunus">micro-credito di Yunus</a>
(altro Nobel, ma per la pace, perché gli economisti non l'hanno voluto
riconoscere tra loro) per rilanciare migliaia di iniziative dal basso.<br />
<br />
Per uscire dal mesozoico, bisogna prima liberarsi dei dinosauri dell'economia, che usano i loro modelli economico/statistici del passato e non sono in grado di anticipare i cambiamenti.<br />
<br />
<a href="http://krugman.blogs.nytimes.com/2013/02/19/data-stimulus-and-human-nature/">Krugman lo dice proprio oggi</a> sul New York Times (giuro che non lo avevo letto prima di scrivere questo post). <br />
<br />
PS.<br />
Ho dato un'occhiata al nuovo libro di Krugman, <a href="http://www.amazon.com/dp/0393088774/ref=rdr_ext_tmb">End this depression now</a>, e mi sono stupito che arrivi alle stesse mie conclusioni, che non sono un economista né tanto meno un Nobel:<br />
<blockquote>
One main theme of this book has been that in a deeply depressed economy, in which the interest rates that the monetary authorities can control are near zero, we need more, not less, government spending. A burst of federal spending is what ended the Great Depression, and we desperately need something similar today.</blockquote>
E poi procede:
<br />
<blockquote>
But how do we know that more government spending would actually promote growth and employment? After all, many politicians fiercely reject taht idea, insisting that the government can't create jobs; some economists are willing to say the same thing.</blockquote>
Prima di rispondere, Krugman riprende un altro argomento che è uno di miei pallini fissi: la mancanza di nesso tra correlazione e causalità.<br />
<blockquote>
You might think that the way to assess the effects of government spending on the economy is simply to look at te correlation between spending levels and other thinkgs, like growth and employment. The truth is that even people who should know better sometimes fall into the trap of equating correlation with causation.<br />
As you surely know, it's an article of faith on the American right that low taxes are the key to economic success. But suppose we look at the relationship between taxes an employment over the past dozen years. What we see is this.<br />
...<br />
So years with hight tax shares were years of low unemployment, and viceversa. Clearly, the way to reduce unemployment is to raise taxes! </blockquote>
<blockquote>
OK, even those of us who very much disagree with tax-cut mania don't believe this. Why not? Because we're surely looking at spurious correlation here. For example, unemployment was relatively low in 2007 because the economy was still being buoyed by the housing boom - and the combination of a strong economy and large capital gains boosted federal revenues, making taxes look high. Measured tax levels were a consequence of other things, not an independent variable driving the economy.</blockquote>
<blockquote>
Similar problems bedevil any attempt to use historical correlation to assess the effects of government spending. If economics were a laboratory science, we could solve the problem by performing controlled experiments. But it isn't. Econometrics - a specialized branch of statistics that's supposed to help deal with such situations - offers a variety of techniques for "identifying" actual causal relatioships. The truth, howver, is taht even economists are rarely persuaded by fancy econometric analyses, especially when the issue at hand is so politically charged. What, then, can be done?<br />
<br />
As I said, since the crisis began there has been a boom in research into the effects of fiscal policy on output and unemployment.<br />
<br />
<em>This clearly suggests that increasing government spending does indeed create growth and hence jobs.</em> </blockquote>
</div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-75568007080464676582013-02-18T23:49:00.001+01:002013-02-21T14:53:46.100+01:00Modugno bis<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Non avevo ancora 8 anni, ma ho un ricordo netto di un episodio di quella sera del 1 febbraio 1958, quando <a href="http://www.sdamy.com/sanremo-graffiti-1958-domenico-modugno-cambia-la-storia-del-festival-17698.html">Domenico Modugno sconvolse la musica italiana</a>.<br />
Dopo che tutti i cantanti avevano presentato le loro canzoni e si attendeva che la giuria indicasse il vincitore, a sorpresa venne annunciato che Nilla Pizzi avrebbe cantato di nuovo l'<i>Edera</i>.<br />
Mi ricordo la mia rabbia, perché interpretavo quella concessione, che oggi non sarebbe consentita dalle regole ferree del Festival di Sanremo, come un favoritismo nei confronti della Pizzi.<br />
L'<i>Edera</i> era una delle classiche canzoni melodiche all'italiana, struggenti e melense.<br />
Ma la canzone che aveva cantato Modugno, <i>Nel blu dipinto di blu</i>, aveva un ritmo di swing ed era un'esplosione di gioia e di fantasia.<br />
Pochi mesi prima era stato lanciato lo <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Sputnik_1">Sputnik</a>, che aveva orbitato per la prima volta nello spazio, e che era stato possibile vedere passare a occhio nudo quando iniziò a precipitare. La canzone faceva immaginare i viaggi nello spazio che stavano per diventare realtà citando il "mondo pian piano spariva laggiù".<br />
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Ero veramente indignato che si forzasse la giuria per far vincere un'altra canzone.<br />
Se non ché ci fu un altro copo di scena: il presentatore, vestito in frac, annunciò che anche Domenico Modugno aveva chiesto di ricantare la sua canzone e gli era stato concesso.<br />
Modugno cantò con passione e forse anche con rabbia:<br />
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Fu un trionfo: non solo per la canzone e per Modugno ma anche secondo me per la giustizia.<br />
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Poi nella trasmissione Canzonissima in TV, l'<i>Edera</i> vinse davanti a <i>Nel blu dipito di blu</i>, dimostrando che la canzone melodica aveva ancora molto seguito.<br />
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L'episodio non viene riportato nel film sulla vita di Modugno, <a href="http://www.volare.rai.it/">Volare</a>, trasmesso su Rai 1, che fa apparire la vittoria al Festival di Sanremo come scontata. </div>
Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9361055.post-15920305775904349602013-02-16T14:42:00.000+01:002013-03-25T10:44:56.161+01:00Cenerentola Boralevi<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Ho appena ascoltato la scrittrice Antonella Boralevi illustrare il suo ultimo romanzo intitolato <a href="http://rizzoli.rcslibri.corriere.it/libro/6347_i_baci_di_una_notte_boralevi.html">Baci di una notte</a>, che racconta la storia di una figlia di un cassintegrato siciliano che va a lavorare in un fast food a Cortina, dove incontra in un rifugio il figlio ricco, bello e annoiato di una famiglia benestante. Complice la montagna, Cortina, "sotto la neve", la Boralevi fa intuire la nascita di una storia d'amore.<br />
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Non voglio nemmeno sentire il resto: talmente trita è l'idea della Cenerentola che incontra il principe azzurro, talmente di cattivo gusto è associare Cenerentola alla figlia di un cassintegrato e il principe a un finanziere di Londra e talmente indecente che la Boralevi sia andata a presentare il suo libro alla Confindustria di Firenze.<br />
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La favola di Cenerentola poteva essere utile per dare speranza ai proletari dell'Ottocento, quando non c'era libertà né democrazia, né giustizia sociale, e quindi l'unica possibilità di crescita sociale era quella di sposare un membro di una classe sociale privilegiata.<br />
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Il messaggio è devastante e fa il paio all'invito fatto tempo fa da Berlusconi a una giovane disoccupata, di sposare un milionario.<br />
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Beppehttp://www.blogger.com/profile/09154205021481216793noreply@blogger.com0