Sunday, May 30, 2010

Ask not: Kennedy revisited

Riascoltare quello che J.F. Kennedy disse nel suo discorso inaugurale nel 1961 è ancora commovente.

La celebre frase:
And so my fellow Americans, ask not what your country can do for you - ask what you can do for your country

fa oggi riflettere soprattutto per ciò che non dice ma che evidentemente sottintende.

Sottintende che lo stato sia un bene comune che offre sostegno ai cittadini (what your country can do fo you) a cui tutti i cittadini sono invitati a contribuire (what you can do for your country).

Sottintende che sia legittimo attendersi che lo stato faccia qualcosa per i cittadini, altrimenti non si capisce a cosa serva e perché i cittadini gli chiedano qualcosa.

Altra cosa sottintesa: Kennedy non pensava certamente a uno stato socialista, che si occupa di tutto e di tutti.

L'affermazione appare enormemente distante dalla mentalità prevalente in Italia oggi, in cui lo scopo principale dei politici e di gran parte dell'elettorato sembra quello di depredare lo stato.

I politici mungono le casse dello stato, come descritto nel La Casta di Stella e Rizzo, certi partiti premono per ridurre gli interventi statali trasferendoli agli enti locali per potervi arraffare meglio e di più, per trasferire funzioni inerentemente pubbliche ai privati in nodo che questi (alcuni soggetti e non la comunità) ne possano beneficiare ed infine tutti adottano forme più o meno gravi di corruzione (vedi Gherardo Colombo) per arricchirsi o per vantaggi personali.

Gli elettori appoggiano tutto questo nella speranza che una parte di questi benefici ricada su di loro.

Oggi sarebbe uno straordinario passo avanti se solo si ritornasse a credere in quello slogan.

Saturday, May 29, 2010

notifica a Dio

La chiesa cattolica, per voce del promotore di giustizia della Congregazione della Fede, monsignor Charles Scicluna, ha sancito che le pene dell'inferno sono aumentate ai pedofili.
La sanzione entra in vigore immediatamente, senza pubblicazione sulla gazzetta ufficiale.

Occorre che Dio ne prenda immediatamente atto.
Naturalmente non c'è stato bisogno di notificarglielo perché Lui è onnisciente.
Lui sapeva anche degli abusi sessuali, ma è stato zitto: per questo in qualche modo si sentiva in colpa e ha preferito non discutere.

Dio non si è nemmeno irritato per non essere stato consultato prima della delibera, dato che si rende conto di dover lavorare alle dipendenze della chiesa cattolica.
Senza di loro non sarebbe nessuno.
Però, essendo l'unico Dio, si è chiesto come dovrà comportarsi quando altre delibere verranno emesse dai dirigenti di altre chiese monoteiste come ebrei e musulmani.

Thursday, May 27, 2010

la recessione è finita!

La recessione in Italia "è finita a metà del 2009", ma "la ripresa secondo le previsioni procederà a passo limitato nel complesso del 2010, rinforzandosi un po' nel 2011".
Lo scrive l'Ocse, nella sezione dedicata all'Italia del suo Economic outlook.

Corriamo a dirlo a Tremonti che non se n'era accorto e chiediamo che ritiri la manovra.

Come dice Angelo Raffaele Meo, parafrasando Clemenceau
l'economia è una cosa troppo seria per lasciarla fare agli economisti

Wednesday, May 26, 2010

salviamo l'euro, aboliamo l'euro

Per salvare l'Euro dobbiamo abolirlo

trasformandolo in una moneta solamente elettronica.

Niente più monete o banconote, solo transazioni elettroniche e un borsellino elettronico per le minute spese.

Sarebbe una grande innovazione tecnologica, che darebbe all'Europa il vantaggio di anticipare gli altri paesi, come avvenne con il GSM.
Le aziende potrebbero sviluppare la tecnologia dei borsellini in varie modalità: RFID, GSM, WiFi, etc.

Ci sarebbero i borsellini Armani e Luis Vuitton.

Gli stranieri che vengono in Europa acquisterebbero borsellini ricaricabili.

Si svilupperebbe la tecnologia delle reti per sostenere milioni di transazioni al secondo e sulla stessa rete si potrebbero innestare le comunicazioni a due vie tipo twitter per gli amanti del Web 2.0.

Ma soprattutto si darebbe un colpo decisivo alla malavita, dalle mafie ai corruttori ai trafficanti ai semplici evasori di iva.

È il momento di farlo e la nostra possibilità di salvezza.

L'idea fu proposta una decina di anni fa da Gianfranco Prini.

Sunday, May 23, 2010

distruzione sociale, culturale, morale

Ecco quanto scrive un certo Masdemi sul Blog di Repubblica a proposito della legge bavaglio in discussione al Senato.

Ho 70 anni.
Ho visto i celerini di Scelba, p.zza Fontana, Brescia, Bologna, le BR, i NAR, Chinnici, Falcone, Borsellino, Mattarella, Dalla Chiesa, la P2, Antilope Cobbler, Ustica, Gladio, l’uccisione di Moro.
Ho visto Andreotti, Taviani, Colombo, Gronchi, Leone, Craxi.
Vi posso assicurare che quello che stiamo vivendo è il periodo peggiore dalla proclamazione della Repubblica ad oggi.
Il nostro paese è completamente distrutto sotto il profilo sociale, culturale, morale.
Le ultime due generazioni sono inebetite e cloroformizzate dal modello sociale proposto da Tv di stato e commerciale nella più assoluta disinformazione ed ora vogliono chiudere anche quelle piccole finestre che tentano di farci affacciare sulla realtà.

il divino Tremonti

Le asserite capacità divinatorie di Tremonti si sono completamente dissolte.

Quello che recentemente chiamavo lo spettro del debito e che Tremonti continuava a negare è finalmente emerso in tutta la sua drammaticità.

Quello che stupisce è che ci sia ancora qualcuno che sostenga che Tremonti sia stato abile nel gestire i conti pubblici italiani negli ultimi quindici anni.

INSEMTIVES winner

The game Phratris, designed with GALOAP by my students in the course LOA (Laboratory Oriented to Applications), has won first prize at the INSEMTIVES Game Challenge:

we are happy to inform you that your submission to the game challenge 2010 was awarded the first place!

The respective celebration and presentation of the games of the game challenge 2010 will take place on May 30, 2010 in Crete (at the ESWC 2010 venue).

PhraTris is a Semantic game, for the annotation of sentences with syntactic dependencies.

Here is a short video presentation of PhraTris.

finanziamento dei risultati

Alla buon ora!

La Commissione Europea ha emanato una comunicazione Simplifying the implementation of the research framework programmes, in cui stabilisce il principio "Moving towards result-based instead of cost-based funding".

Sono anni che predico che si dovrebbe passare dal modello di "finanziamento delle proposte" a quello del "finanziamento dei risultati".
La ricerca era finora l'unico settore di attività in cui si pagano le promesse e non la consegna dei lavori, cosa specialmente intollerabile in un periodo di crisi economica e finanziaria.
L'ho detto in tutte le occasioni ai funzionari europei che incontravo e alla fine il messaggio sembra essere arrivato a destinazione.

L'ultima volta che mi è capitato, di fronte a un funzionario particolarmente ottuso che fingeva di non capire, ho dovuto persino alzarmi e abbandonare platealmente la riunione.
È stato particolarmente commovente vedere lo stupore degli altri colleghi, i quali mai si sognerebbero di criticare il funzionario che li finanzia e per cui sarebbero disposti a prostituirsi.

Adesso spero solo che venga applicato con rigore e non vanificato da valutatori compiacenti, come purtroppo finora succede spesso.

Tuesday, May 18, 2010

non ce l'hanno con noi

Questo era il problema angosciante che Bruno Vespa sottoponeva ieri sera a Porta a Porta ai suoi ospiti, riguardo alla tragedia che ha colpito il corpo di spedizione italiano in Afghanistan, che il ministro Frattini ha spiegato essere lì per proteggere la nostra sicurezza.

Siamo stati infine rassicurati che le milizie afghanistane non ce l'hanno con i nostri militari, pertanto possiamo continuare a fornire loro bersagli su cui esercitarsi.

Monday, May 17, 2010

scorie televisive

Stamane per caso in albergo ho visto uno spezzone di Uno Mattina in cui il conduttore intervistava il presidente dell'Enel Conti e il vicedirettore del TG1 (non ricordo il nome).
A tutte le domande (ma è economico?, ma dove si metteranno le scorie?, di un conduttore chiaramente molto ben disposto) le risposte erano entusiasticamente positive.

Conti ha spiegato che le centrali nucleari operano da 14 milioni di ore (senza citare Chenobyl), e che il problema delle scorie lo risolveremo sicuramente, tanto si tratta in tutto di 7 metri cubi di materiali.
Il giornalista del TG1 ha risposto con molti "assolutamente sì" e si è scagliato contro tutti coloro che impedirebbero la crescita economica del paese, che senza energia economica non potrebbe continuare a sviluppare la sua vocazione manifatturiera.

Nessun contraddittorio.
Su YouTube si trova invece una violento scontro tra Tozzi e Chicco Testa, che si è rivolto a Tozzi dicendogli che gli avrebbe "spaccato la testa": umorismo involontario credo.

Comunque è chiaro che è iniziata la campagna di convincimento attraverso i media annunciata da Berlusconi.
Naturalmente non c'è nulla da preoccuparsi, perché D'Alema e gli altri del [PD]S ci hanno insegnato che la TV non sposta voti ;-)

Solo Berlusconi, che di media non capisce niente, continua a crederlo, poveretto.

Thursday, May 13, 2010

God save the Liberal Democrat

Un governo a guida conservatore che propone cose di questo genere?

  • ridurre il deficit salvaguardando i redditi più bassi,
  • alzare il livello di esenzione dei redditi personali più bassi,
  • aumentare le tasse per i proventi finanziari non usati per investimenti,
  • riformare le banche promuovendo quelle mutue,
  • aumentare i poteri di regolamentazione della Bank of England,
  • offrire facilitazioni di credito per le SME,
  • introdurre il diritto degli elettori a ritirare il mandato a parlamentari che si comportano male,
  • assicurare finanziamenti adeguati alle università e di migliorare la qualità dell'insegnamento,
  • attrarre più studenti svantaggiati,
  • rivedere le leggi per proteggere la libertà di parola,
  • eliminare la conservazione di record sul traffico internet e delle mail,
  • aumentare l'uso di energia da rifiuti e di energia marina,
  • ridurre le emissioni dalle centrali a carbone,
  • migliorare gli habitat per conservare la biodiversità,
  • creare una rete per le ricariche dei veicoli elettrici,
  • bloccare la creazione di nuove centrali nucleari.

Tremonti qualche giorno fa chiedeva idee su cosa fare? Eccole.

Invece Bersani chiede di votare via rete le sue idee per il PD!

Sunday, May 09, 2010

FCC meno neutra per la network neutrality

La FCC ha escogitato una delicata soluzione per poter legittimamente intervenire a dire la sua sulla network neutrality, dopo la sentenza del tribunale di Washington sul caso Comcast, accusata di aver indebitamente penalizzato il traffico P2P.

Vuole considerare gli ISP come operatori telefonici e pertanto farli rientrare nella sua giurisdizione.
Tuttavia, per attenersi al principio di non regolamentazione di Internet (udite udite voi amanti della Internet governance), solleva gli ISP dalla maggior parte delle regole, mantenendone solo sei:
  • Section 201: open access
  • Section 202: net neutrality
  • Section 208: diritto a segnalare violazioni di 201 e 202
  • Section 222: privacy (divieto di scambiarsi informazioni sul traffico dei clienti)
  • Section 254: Universal Service Fund
  • Section 255: accesso ai disabili
L'operazione non sarà facile e ci saranno molte opposizioni, oltre che aspetti da chiarire, in particolare su cosa si intenda su informazioni sul traffico (ad esempio certi servizi come Akamai sfruttano conoscenze su origine e destinazione per ridirigere il traffico verso server più vicini all'utente) e i costi dell'USF e del suo utilizzo.