Friday, October 24, 2008

Informatica e crisi

Nella testimonianza di ieri al Congresso, Greenspan attribuisce parte della crisi all'informatica:

Business decisions by financial services firms were based on

the best insights of mathematicians and finance experts, supported by major advances in computer technology.
The whole intellectual edifice, however, collapsed in the summer of last year because the data inputted into the risk management models generally covered only the past two decades — a period of euphoria.

A sua volta Christopher Cox, chairman della SEC, afferma
Cox also pointed to a 2004 decision by the SEC to loosen its capital rules and agree to instead rely on the computer models for assessing risks — a decision that essentially outsourced regulatory duties to Wall Street firms themselves.
Insomma: dati sbagliati e conflitto di interessi.

Thursday, October 23, 2008

Greenspan non lo sa ...

... ma quando passa ride tutta la città
faceva un motivetto degli anni '40.

Greenspan non sa come sia potuta avvenire la crisi, anche se molti lo considerano il principale colpevole, per aver mantenuto per anni tassi bassissimi, al di sotto dell'inflazione, in pratica quindi regalando denaro alle banche.

Nella testimonianza al Congresso di oggi, Greenspan dichiara di essere rimasto "shocked" dal tracollo del sistema finanziario:
I still do not understand exactly how it happened

Disaster capitalism

Con la scusa dei disastri, la democrcazia è stata abolita, lasciando mano libera ai lobbisti delle aziende, ai generali, alla protezione civile, alla polizia, che ottengono dal governo tutto ciò che vogliono, sulla base del criterio dell'emergenza nazionale.

È quanto afferma Naomi Klein, secondo questo resoconto.

No one knows how to fix the financial system

Uno recente studio da parte di un team di IBM porta a concludere che:

"Bankers and financial professionals are flabbergasted"

Thursday, October 16, 2008

Salviamo la CAI

Notizie di stampa:

http://www.partitodemocratico.it/gw/producer/dettaglio.aspx?id_doc=61350

ci fanno sapere che la cordata CAI sarebbe in difficoltà.

Per finanziare l'operazione di acquisto di Alitalia, si sarebbe rivolta a una delle più antiche e solide banche mondiali, Lehman Brothers:

"Secondo indiscrezioni, prima del fallimento, Lehman Brothers aveva dato disponibilità a finanziare al top manager mantovano, a capo della holding Immsi e del gruppo Piaggio, l’intero importo (150 milioni, ndr)."

Ora putroppo la crisi del credito mondiale rende più difficile l'accesso al credito.

Pertanto propongo di inviare il seguente dispaccio agli onorevoli:

Berlusconi, Tremonti, Gelmini, Veltroni

nonché alle organizzazioni sindacali che hanno sottoscritto l'accordo:

Docenti, ricercatori e studenti Ittaliani (con la I maiuscola, doppia t) (pausa)

È giunta l'ora (pausa) delle decisioni irrrevocabili (tripla r). (applausi)
La dichiarazione di guerra ad AirFrance e a Lufthansa è stata consegnata ai rispettivi mministratori delegati. (applausi)

Noi docenti e ricercatori Italiani, consapevoli dei gravi rischi per il Paese (sempre P maiuscola), derivanti da un impensabile fallimento del piano di salvataggio di alitalia (a minuscola), memori dei sacrifici che i nostri padri fecero per l'Italia, consegnando l'oro alla Patria (P maiuscola, ci mancherebbe), ci dichiariamo disponibili a contribuire ulteriormente ad aiutare la "cordata granitica" [1], che ha in animo di incamerare cameratescamente i previsti guadagni derivanti dall'acquisto della parte sana dell'azienda stessa, contribuendo per parte nostra altri 150 milioni dal Fondo di Finanziamento Ordinario per l'Università.

Uno speciale ringraziamento a tutti coloro che si sono spesi (!) per far sì che tanti quattrini andassero in fumo, compresi i precedenti e gli attuali presidenti del consiglio, il leader dell'opposizione (cosiddetta), e il ministro ombra Colaninno (ma quale conflitto di interessi!?).

Viva il nostro Presidente del Consiglio

I docenti, ricercatori e studenti Italiani

[1] aggettivo mussoliniano, ma così si è espressa banca Intesa, che dal fallimento del piano che ha così ben concepito, rischierebbe di non riuscire a recuperare gli ingenti crediti che ha con AirOne, altra ditta sull'orlo della bancarotta.

PS.
Per i giovani che non ricordano o a cui non è stato insegnato a scuola: le "decisioni irrevocabili" portarono l'Italia al peggiore disastro della sua storia.