Wednesday, September 30, 2009

Fondi di ricerca confiscati e musica elettronica

Il direttore amministrativo dell'Università di Pisa, dr. Grasso, ci ha invitato ad un "evento visivo e musicale" al Palazzo Lanfranchi, che l'università ha patrocinato.

Abbiamo ascoltato della musica elettronica corredata da immagini proiettate su un grande schermo elettronico, il cui affitto deve essere costato non poco.

La tecnologia di animazione di immagini non era sicuramente d'avanguadia ed evito di riportare il mio giudizio sulla qualità artistica.

Noto solo una curiosità che ha colpito me e altri colleghi presenti: l'autore delle musiche ha voluto sottolineare che si trattava della prima volta che la musica veniva catturata per trasformarla da "volatile" a stabile "come la scultura".
Forse gli sfuggiva che l'invenzione del grammofono di Edison risale all'800.

Quanto alla combinazione di "segni, musica e voce", anche questa sbandierata come assoluta novità, vorrei invitare l'autore ad accendere una qualunque televisione.

Infine, per quel che riguarda le emozioni che, secondo il prof. Tosi, l'evento avrebbe dovuto sollecitare, non c'è dubbio che la delusione sia una emozione.

Ma la vera questione è se il dr. Grasso abbia utilizzato per questa bella iniziativa i fondi che quest'estate ha sottratto ai dipartimenti.

Per chi non lo sapesse, il Consiglio di Amministrazione dell'Università di Pisa, pressata dal Ministero a risanare il bilancio, ha deciso di incamerare circa 20 milioni di Euro che aveva preso a prestito dai residui di fondi di ricerca dei vari dipartimenti, per coprire spese effettuate nel corso degli anni 2000-2009.

Nonostante le proteste di alcuni direttori, arrivati al punto di chiedere le dimissioni del prorettore al bilancio, e di minacciare le dimissioni, il rettore ha insistito per la sua strada, accusando i dipartimenti di rifiutare i "sacrifici inevitabili", che "le circostanze esterne creano".
Il rettore non spiega quali siano le circostanze esterne che lo avrebbero obbligato a prendere a prestito fondi di ricerca per dirottarli su spese di altro tipo, quali l'edilizia.
In realtà il Ministero ha restituito negli anni successivi i fondi che nel 2000 aveva trattenuto e che sarebbero stati la causa originale degli ammanchi.
I veri resposabili della situazione attuale sono quindi i rettori.
Pasquali stesso richiama "all'osservanza di una regola di buona condotta contabile di ogni ente pubblico: cioè, che i limiti di spesa sono dettati dalla cassa", regola che proprio la sua amministrazione non ha rispettato, usando la cassa di altri.

In altre parole, l'università di Pisa è vissuta per anni al di sopra delle proprie possibilità, nella speranza di cambiamenti nella politica del governo sul finanziamento delle università, e quando la situazione è divenuta insostenibile, ha deciso di accapararrarsi i fondi destinati alla ricerca.

Arrogarsi il diritto di trattenere fondi altrui è una violazione delle più elementari norme civili.

Oltretutto si tratta di una soluzione assolutamente iniqua: quei dipartimenti che i sacrifici li hanno già fatti in passato, sia faticando per procurarsi finanziamenti alla ricerca, sia spendendoli con oculatezza, si trovano ad essere tartassati di nuovo e a dover contribuire in maniera spropositata alle spese che altri hanno fatto con allegria.

È un pessimo segnale sia per la equità che per la moralità oltre che un grave attentato alla ricerca, perché sottrae ai dipartimenti fondi vitali per sostenere con borse e contratti i giovani aspiranti ricercatori tra la fine e l'inizio di nuovi progetti.

Wednesday, September 23, 2009

Microsoft Bugware

Se avete Excel 2007 per Windows (l'ultimissima release con tutti gli update possibili), aprite un foglio, inserite in una cella del testo a caso, ad esempio

asdf asdf sdaf sadf sdaf sdaf sadf sadf sadf sadf sadf sadf sadf sadf asdf sadf asdf sadf asdf sadf sadf asdf safd asdf sadf sadf sadf sadf sadf sadf asdf sdaf sadf sdaf sadf asdf sadf sadf sadf sadf sadf asdf sadf asdf asdf asfd sadf sadf sadf asdf asdf asdf asdf sadfe

poi settate ìl formato della cella a text, Excel ve la visualizza come

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Oltre 15 anni fa mio figlio Stefano usava Excel per impaginare il suo giornalino, inserendo interi articoli nelle celle.
Adesso certe cose non si possono più fare, ma naturalmente l'interfaccia grafica è diventata super sofisticata.
Alan Kay diceva, negli anni '70 usavamo del software molto bacato, mentre adesso ... pure.
In realtà: mentre adesso ... peggio.

Due giorni fa ho segnalato un bug nel compilatore Visual C++ 2008.
Mi hanno risposto confermando il bug, ma che non potrà essere corretto nella prossima release, ma in quella successiva, non si sa quando.
Eppure si tratta di un bug presente già nella versione 2003, che dichiaravano di aver corretto.

Da una settimana, insieme col sistemista del dipartimento, stiamo ammattendo perché di tanto in tanto Internet Explorer si blocca durante l'apertura di una pagina, e da lí in poi non funziona più, nemmeno chiudendolo e riaprendolo. Neanche reisntallandolo ex novo il problema sparisce.
Tutte le altre applicazioni di rete funzionano, solo IE non va.

Notate che sto usando un notebook nuovissimo, con Windows XP SP 2 e tutto il sw Microsoft appena installato fresco fresco.

Forse Microsoft farebbe meglio a investire i suoi soldi a fare del software migliore, come diceva una divertente pubblicità di Apple, piuttosto che in campagne di marketing.

Wednesday, September 02, 2009

Do people understand the messages they receive?

The last two posts I reported about conversations with professional people via email.

In both cases it seemed that they did not pay attention to what was being said and were giving meaningless or stupid answers.

Is this a sign of the times?

People are continously connected, they send a lot of messages, sometimes compulsively, but they do not take the time to read what other people are trying to tell them, before answering.

It seems that their whole goal is to send as many messages as possible, not to be as meaningful as possible.

Lacie: poor software and bad technical assistance

Before leaving for vacation I decided to do a backup of my notebook.
I connected to a Lacie Little Disk and installed the Genie backup software just downloaded from the Lacie support site.

It crashed, so I reported to Lacie support:
Genie Backup Assistant, Build 8 0 360 530 crashes when I press Next after
selecting files from MY FOLDERS tab. Error message is:
An unhandled win32
exception occurred in GBM8.exe [6256].
But since I was in a hurry, I installed 1-Click Backup, an alternative backup program also from Lacie support site (http://www.lacie.com/products/product.htm?pid=10312).

I started to backup my home directory and another directory with my stuff and, just in case, Program Files, for a total of less than 10 GB.

The backup however was taking ages and my airplane was leaving, so I checked that the relevant directories had been copied on the USB disk, and indeed they were, except for a portion of Program Files.
I thought that those were not important and decided to stop the backup.
The only option provided by the program was Cancel, so I clicked Cancel.

A few days later I got an answer from "Team del Servizio di assistenza tecnica di LaCie" (Lacie Tech Support Team):
Try to install again on another machine.

The answer was quite stupid, but I tried to be polite:

It wan't be of any help installing on another machine, since that is the one I need to backup.

A whole month later, I got another suggestion: to try to install another version from genie-soft.com.

Unfortunalty in the meantime I had lost my notebook, so I tried to recover my data onto a new machine.

With horror I discovered that 1-Click Backup, when canceling, had deleted the copies it had already made.

Since I knew the files were there, I bought a copy of DiskInternals Uneraser for 48 Euros and was able to recover my data, in less than 5 minutes (3 hours to dump and 5 minutes to restore? where is the trick?).

Just for information I wrote a note to Lacie Support reporting what had happened and complaining that their backup program had deleted the copies it had just made without giving me an option to suspend the dump.

The answer was:
The program does not erase any original data and if it has been correctly configured there should be no problems of any type. You could have done a manual back up. You should expect that a backup would take several hours. In any case, LaCie is not responsbible for any damage.

He clearly did not read what I had said: I said that the copies had been deleted, not the originals; and of course if I was reporting a problem, there was indeed a problem.
And again I could have just avoided using Lacie software if just I knew how bad it is.

BTW, I just checked the Manual for 1-Click Backup, and there is no documentation on the button Cancel, nor about the fact that it deletes any file.

In conclusion stay away from Lacie products: their software is poor and their Technical support even worse.