Saturday, February 25, 2012

allarme treno

Ho asisistito ieri alla presentazione di un progetto di tirocino in Informatica che consisteva nella realizzazione di un sistema per allertare le squadre di operai che lavorano lungo i binari ferroviari dell'arrivo di un treno.
Il progetto aveva degli aspetti interessanti, quali l'uso di schede Arduino per gestire un sensore a ultrasuoni da una parte, un modem wireless per la comunicazione e una sirena di allarme dall'altra.

Alcuni seri dubbi sono però sorti alla commissione di laurea riguardo all'affidabilità della soluzione, visto che un suo malfunzionamento potrebbe mettere a rischio gli operai.
In particolare il sensore a ultrasuoni non è in grado di distinguere la direzione del treno, e quindi darebbe a volte falsi allarmi.
Nè distinguerebbe se due treni passano contemporaneamente in due direzioni diverse.
Inoltre ci si domandava quanto affidabile fosse il software di controllo e quali tecniche di verifica fossero state adottate.

Le risposte del candidato non sono risultate soddisfacenti.
Ma al di là di questo, íl progetto mi ha fatto ricordare un episodio che mi raccontava mio padre.

Durante la guerra mio padre lavorava nel genio militare e comandava una squadra che riparava i binari dopo i bombardamenti.
Un soldato veniva messo di vedetta ad una certa distanza per accorgersi dell'arrivo dei treni e segnalarlo per tempo.

Una volta successe che la vedetta si era allontanata e non segnalò in tempo l'arrivo del treno.
Quando mio padre si accorse che il treno stava sopraggiungendo era ormai troppo tardi.
Gli operai avevano appena posato un binario nuovo, ma non avevano ancora fatto in tempo a fissarlo con le viti.
Non c'era tempo per segnalare al treno di fermarsi o di rallentare.
Pertanto mio padre diede l'ordine ai soldati di allontanarsi più rapidamente possibile per sfuggire a una catastrofe.

Il treno sopraggiunse e miracolsamente passò sopra il binario senza deragliare.

Saturday, February 18, 2012

scempio di aranci

Ribelliamoci allo scempio della lingua italiana o, a seconda del caso, dell'ambiente siciliano!

Una pubblicità andata in onda nel mezzo di Sanremo, in uno dei massimi picchi di ascolto della TV, invitava ad acquistare "aranci originali della Sicilia".

Tuesday, February 14, 2012

altra figuraccia informatica


Il Festival di Sanremo si è aperto poco fa con uno sfoggio di tecnologie che riprendevano il tema di 2001 Odissea nello Spazio.
La meccanica delle navette scese dall'alto ha funzionato perfettamente, anche se le ho viste solo con la coda dell'occhio perché stavo combattendo per tentare l'accesso alla mia bolletta di Sorgenia, che dopo avermi richiesto per tre volte di battere una password di 12 caratteri misti maiuscoli e minuscoli, assolutamente impossibile da ricordare, solo per finalmente arrivare a una enorme paginona che diceva
Errore 550, servizio indisponibile per un problema tecnico, riprovare più tardi

Bene mentre mi succedeva questo, sotto la minaccia di dover cambiare la password periodicamente non so per quale sadica perversione (tutto solo per evitare il tremendo rischio che qualcuno veda la mia bolletta), a questo punto a Sanremo erano arrivati alla prima votazione e manco a farlo apposta il sistema di voto elettronico non ha funzionato.

In questo momento, dopo aver cercato invano di rimetterlo in piedi, sono passati ad una vecchia tecnologia, quella dei foglietti di carta.

Temo davvero che siamo un paese negato per la tecnologia e le cose stiano persino peggiorando.

impostore di rank

In diverse occasioni ho avuto modo di prendere le distanze dalle affermazioni del prof. Marchiori che si vantava o lasciava credere di essere l'inventore dell'"algoritmo di Google".

I fatti sono ben chiari, basta leggere l'articolo di Brin e Page in cui introducono PageRank e in cui citano il lavoro di Marchiori, dicendo esplicitamente che l'approccio di Marchiori è diverso dal loro, anzi per l'esattezza l'opposto: Marchiori usa gli outlink e PageRank gli inlink.
Adesso è stato richiesto a Google stessa di pronunciarsi.

Se si dovesse considerare chi per primo ha pensato di utilizzare i link alle pagine, come fonte di informazioni sulle pagine stesse, potrei mettermici anch'io, con vari articoli sulla categorizzazione per contesti:
Il progetto Theseus era iniziato già nel 1996, con la proposta Naxos (aprile 1996) e proseguito con lo sviluppo di Arianna (estate 1996), contemporaneamente allo sviluppo di Google e di PageRank.
Quando Jeffrey Ullman, professore di Stanford e partner di Brin in Google, venne a Pisa come membro della commissione di valutazione del dipartimento, nel 1999, fu colpito dal nostro lavoro al punto di esprimere questo parere nella relazione ufficiale:
The objective of the project is in a sense a combination of the two viewpoints: develop sophisticated Web applications. The reviewers feel that, while the project is not without flaws, it represents an excellent direction for the department to take. We encourage the department to grow this effort if at all possible.
In privato discutemmo le relazioni con il progetto di Brin-Page, e concordammo che, mentre entrambi utilizzavano le informazioni dei link, loro li usavano per la ricerca, mentre noi li usavamo per la classificazione, ed utilizzavamo non soltanto i link, ma anche quello che chiamavamo il loro contesto, ossia i paragrafi circostanti e i titoli dei capitoli o delle sezioni che li includevano.