Forse a qualcuno è sfuggito, perché Maria Stella on. Gelmini lo ha detto a Ballarò soffocata dagli applausi per Fini.
Per controbattere a Gianfranco Fini, che riferiva che la moglie di Umberto sen. Bossi era andata in pensione di anzianità a 39 anni, la pora Stella ha affermato, credendo di avere in mano la prova dell'inganno:
Infine, ciliegina sulla torta, di fronte alle critiche alla scuola, si è difesa con l'arma letale:
Per controbattere a Gianfranco Fini, che riferiva che la moglie di Umberto sen. Bossi era andata in pensione di anzianità a 39 anni, la pora Stella ha affermato, credendo di avere in mano la prova dell'inganno:
Non è vero. Ho visitato la Bosina e tuttora insegna la moglie di Bossi.Infatti Mauela Marrone in Bossi percepisce sia la pensione di anzianità dello Stato e sia insegna alla Bosina, una scuola privata che si pone tra gli obiettivi di "formare cittadini coscienti dell’identità territoriale" e che riceve 800 mila Euro di sussidi dal governo, in barba all'art. 33 della Costituzione che sancisce:
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.Sempre nella stessa trasmissione, la pora stella ha sostenuto che i governi Berlusconi non hanno mai messo le mani nelle tasche degli italiani, lasciandoci col mistero da quali tasche provengano i 200 miliardi di manovre attuate dal fido Tremonti. Non dimentichiamoci che sempre a Ballarò la Gelmini assicurò che se Tremonti avesse fatto dei tagli al suo ministero, glielo avrebbe detto. Lei ingenua si è dovuta ricredere quando qualche settimana fa si è svegliata dai suoi sogni dicendo che non avrebbe più accettato tagli al suo ministero.
Infine, ciliegina sulla torta, di fronte alle critiche alla scuola, si è difesa con l'arma letale:
La scuola italiana l'ha distrutta la sinistra!Così ha fatto harakiri, ammettendo che la scuola è stata distrutta, ma facendo finta di non sapere che non c'è stato nessun ministro dell'Istruzione di sinistra in 65 anni di repubblica, se non una breve parentesi di 4 anni con Luigi Berlinguer.
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