Saturday, March 20, 2010

mission impossible per i candidati governatori

Berlusconi ha fatto giurare ai candidati alla presidenza delle regioni un "patto per la libertà" con cui si impegnano in una mission impossible.

Mission impossible non per difficoltà, ma perché contraddittoria:

  1. attuare il piano casa che dà via libera alla cementificazione del territorio e contemporaneamente fare diventare "l'Italia il giardino d'Europa"
  2. dimezzare le code per gli esami medici e tagliare le tasse
  3. "eliminazione totale gli sprechi"
Siccome la lunghezza media delle code è data da N = λT, dove λ è il tempo di arrivo su cui i governatori non possono influire, occorre necessariamente ridurre T, il tempo di svolgimento del servizio. Posto che i governatori non hanno il potere di cambiare le pratiche mediche per accelerare il tempo necessario per effettuare un esame, occorrerebbe quindi aumentare i medici e/o le apparecchiature. Riuscire a farlo senza aumentare le spese per poter ridurre le tasse è decisamente impossibile.

L'eliminazione "totale" degli sprechi è un compito impossibile, visto che è impossibile fare previsioni accurate al 100% e quindi una certa quantità di sprechi sono inevitabili. Berlusconi dovrebbe saperlo, dato che il suo governo ha acquistato milioni di vaccini per l'influenza A che non sono stati utilizzati.

Sarebbe stato più praticabile e più efficace un impegno all'eliminazione "totale" della corruzione e dei privilegi.

Guardate con quale gioiosa incoscienza i governatori hanno giurato di fare quanto dice il patto:

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