Sunday, May 13, 2012

inequitalia

Ho ricevuto una cartella che mi chiede il pagamento del canone RAI 2011, che ho regolarmente pagato a gennaio 2011.
Ho usato il servizio di pagamento online sul sito della RAI, che mi ha fatto eseguire un bonifico tramite il servizio di home banking della mia banca. Completato il bonifico, è apparsa una segnalazione di errore del loro server. Ma a quel punto il bonifico era già partito e infatti risultava addebitato sul mio conto. Dopo averne verificato l'esito ho chiamato il servizio abbonamenti al telefono per segnalare l'accaduto. Mi dissero di non preoccuparmi, che a volte succede (sic!).
Se non ché dopo sei mesi mi arrivò dal Servizio Abbonamenti RAI un'ingiunzione di pagamento con tanto di mora e interessi. Li chiamai e mi dissero che se avevo pagato dovevo allegare il bollettino. Spiegai che non esiste alcun bollettino, perché il pagamento era stato fatto online e la procedura aveva dato errore, mancando di darmi la conferma.
Suggerivo che verificassero nel loro conto, perché alla mia banca il pagamento risultava andato a buon fine.
Dissero che non si poteva fare altrimenti e dovevo mandare una copia su carta della ricevuta.
L'unica cosa che potei fare fu di andare alla mia banca e farmi stampare un estratto conto di quel mese da cui risultava il bonifico effettuato con importo e beneficiario.

Purtroppo non è bastato. Equitalia mi ha invito una cartella tramite corriere TNT, che mi ha lasciato solo un avviso di consegna costringendomi a prendere la macchina per andare fuori Pisa a ritirarla: paradossalmente però mi hanno addebitato circa 6 Euro per questa modalità di consegna!

In totale, mi viene chiesto di pagare 150 Euro, dall'iniziale importo di 108 che ho già pagato correttamente.
Ho provto a chiamare il loro numero verde, ma di giorno non è accessibile dai celluari. Quando ho potuto chiamare da fisso, erano le 18:05 ed era già chiuso, e un messaggio registrato mi invitava ad andare al loro sito web.
Così ho fatto e ho provato a inserire una segnalazione, tramite l'apposita form.
Completata la form in tutte le sue parti, premo il bottone INVIA, e mi risponde che la form non è riempita correttamente e segnala:
- Riempire il campo Descrizione
cosa che ovviamente avevo ben fatto. Dopo aver provato in vari modi, alla fine ho prodotto un PDF della stessa pagina con la descrizione che avevo riempito  e usato il campo Allega PDF per mandarla, indicando nel campo descrizione: "vedi allegato".
Presumo che il problema fosse che la descrizione era troppo lunga, ma allora bastava dirlo o meglio ancora usare una form con lunghezza delimitata.

Pare che in Italia siamo ben distanti da avere servizi online ben fatti e funzionanti.
Basterebbe fare funzionare i servizi e si risparmierebbe un sacco di tempo e fatica per tutti.

Se per ogni pratica commettono 4 errori, allora capisco perché Equitalia sia oggi nel caos!

PS.
Stamane sono riuscito a parlare con il Call Center di Equitalia, ma mi hanno detto che il Call Center non può far nulla, dà "solo informazioni", e devo andare di persona all'ufficio di Equitalia, fuori città anche quello.

PS2.

Oggi sono andato all'ufficio di Equitalia, dove mi hanno detto che le indicazioni del Call Center sono errate. Nemmeno loro possono cancellare il ruolo, ma devo rivolgermi allo Servizio Abbonamenti RAI.
Dopo avergli spiegato per l'ennesima volta che già ci avevo provato più volte, con telefonate e fax, mi ha suggerito di chiamare un numero verde.
Guarda caso era quello del Call Center del servizio Abbonamenti RAI, che dopo una lunga spiegazione sul fatto che il servizio stesso è a pagamento, infine ti passa attraverso una trafila di domande.
Giunti alla voce pertinente pagmanenti effettuati, il messaggio si conclude con un bel suggerimento "verificare le proprie ricevute" e la chiamata viene interrotta.
Allora l'impiegato ha proposto un'altra soluzione: di presentarmi il giorno 22 maggio all'ufficio postale in via Barganga, dove è presente (solo quel giorno), un incaricato RAI.
Sfortunamentente il giorno 22 ho una visita in ospedale programmata da mesi.
Gli ho chiesto se aveva un'altra soluzione, prima che a qualcuno venga in mete di pignorarmi la casa, non avendo pagato la cartella entro 60 giorni.
Non ha saputo rispondere.
Arrivato alla disperazione, ho chiamato la sede RAI di Firenze, che è quella a cui avevo inviato i fax, come indicato nell'ingiunzione.
Il centralinista si è rifiutato di farmi parlare con qualcuno, dicendo di avere disposizioni di non passare le chiamate, e mi ha invitato di nuovo a chiamare il solito Call Center.
Ho spiegato anche a lui che il Call Center dà solo un'indicazione inutile e l'ho pregato almeno che fosse lui stesso ad avvisare coloro che ricevono i fax di darmi una risposta.
Questo è il massimo che sono riuscito ad ottenere.
Adesso sono in attesa di risposta.

PS3
Non avendo avuto alcuna risposta, ho spedito due raccomandate agli uffici RAI di Torino e Firenze, minacciandoli di adire alle vie legali se non effettueranno imediatamente la cancellazione del ruolo.

1 comment:

Anonymous said...

Oppure a Equitalia fa comodo che i cittadini si trovino in difficoltà nell'utilizzo del loro sito, sperando che desistano e paghino la cartella di "soli" 150€ risparmiando tempo e fastidi vari...ancora meglio se pagano in ritardo perché ci sono gli interessi sulla cartella...
In fin dei conti a loro fa comodo che le procedure per la contestazione siano il più contorte e lente possibile