La PA ha crca 70 miliardi di debiti con le imprese che le hanno fornito prodotti e servizi.
La prima e più ovvia cosa da fare per rilanciare la crescita sarebbe, come dico da tempo insieme con molti altri, di imporre alle PA di pagare immediatamente tali debiti.
Non si capisce proprio perché le PA ritardino i pagamenti: quando fanno un ordine devono avere la disponibilità, quindi quando ricevono la fattura dovrebbero pagare immediatamente.
Non c`è motivo per non farlo, perché non è che ritardando le PA possono lucrare sugli interesssi, essendoci la tesoreria unica.
Si tratta solo di ingiustifiabili inefficienze della burocrazia.
Ho sentito diversi membri del governo, da Passera in giù, promettere di fare qualcosa, sempre con infinite cautele e distinguo.
Ieri il Consiglio dei Ministri ha varato finalmenete delle norme in proposito.
Poteva essere una buona notizia, invece Monti ha partorito un topolino:
1. riguarda 20-30 miliardi su 70
2. offre alle aziende solo una certificazione, a loro richiesta, che potrà consentire loro di ottenere un finanziamento sul credito
3. quest'ultima provoca solo ulteriore burocrazia. Se il devbito esiste, lo sforzo di pagarlo è inferiore a quello di emettere un certificato
4. qualora anche un'azienda ottenga il certificato, si dovrà accollarsi il costo degli interessi sul prestito.
5. questo fa aumentare il costo delle imprese e riduce i loro profitti
6. il beneficio lo avranno solo le banche he emetteranno prestiti garantiti al 100% dallo stato (a meno di default).
La cosa sorprendente è che la Mercegaglia abbia applaudito al piano.
Posso capire che sia meglio di niente, ma se gli imprenditori si suicidano per cause simili, un palliativo come quello attuato, meritava invece una critica vibrante.
Mi spiace, ma il duo Monti-Passera parla di crescita, ma non fa le cose ovvie e giuste da fare.
La prima e più ovvia cosa da fare per rilanciare la crescita sarebbe, come dico da tempo insieme con molti altri, di imporre alle PA di pagare immediatamente tali debiti.
Non si capisce proprio perché le PA ritardino i pagamenti: quando fanno un ordine devono avere la disponibilità, quindi quando ricevono la fattura dovrebbero pagare immediatamente.
Non c`è motivo per non farlo, perché non è che ritardando le PA possono lucrare sugli interesssi, essendoci la tesoreria unica.
Si tratta solo di ingiustifiabili inefficienze della burocrazia.
Ho sentito diversi membri del governo, da Passera in giù, promettere di fare qualcosa, sempre con infinite cautele e distinguo.
Ieri il Consiglio dei Ministri ha varato finalmenete delle norme in proposito.
Poteva essere una buona notizia, invece Monti ha partorito un topolino:
1. riguarda 20-30 miliardi su 70
2. offre alle aziende solo una certificazione, a loro richiesta, che potrà consentire loro di ottenere un finanziamento sul credito
3. quest'ultima provoca solo ulteriore burocrazia. Se il devbito esiste, lo sforzo di pagarlo è inferiore a quello di emettere un certificato
4. qualora anche un'azienda ottenga il certificato, si dovrà accollarsi il costo degli interessi sul prestito.
5. questo fa aumentare il costo delle imprese e riduce i loro profitti
6. il beneficio lo avranno solo le banche he emetteranno prestiti garantiti al 100% dallo stato (a meno di default).
La cosa sorprendente è che la Mercegaglia abbia applaudito al piano.
Posso capire che sia meglio di niente, ma se gli imprenditori si suicidano per cause simili, un palliativo come quello attuato, meritava invece una critica vibrante.
Mi spiace, ma il duo Monti-Passera parla di crescita, ma non fa le cose ovvie e giuste da fare.
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