La commissaria europea all'innovazione Marie Gheoghegan Quinn ha pensato di promuovere una maggiore partecipazione alla scienza della donne con questo spot (gli esperti dicono che sia costato oltre 100 mila Euro):
L'idea mi è piaciuta talmente che ho pensato che se ne potrebbe fare uno simile per invogliare i maschi a dedicarsi alla scienza.
Questa la scenenggiatura dello spot: un gruppo di bei ragazzi in pantaloncini da calcio palleggia al ritmo di "Macho Man" dei Village People, ed entra palleggiando tra gli alambicchi di un laboratorio, dove un'allampata direttrice depone gli occhiali e li guarda con uno sguardo tra lo stupito e il compiaciuto.
Vedansi anche i commenti al filmato di Monica Lanfranco che riporta anche una commovente conversazione con Rita Levi Montalcini:
La Montalcini ad un certo punto dichiara che per fare la scienziata ha dovuto rinunciare a fare la madre e la moglie.
Non dice quanto le sia costato, ma è evidente che un impegno serio per eccellere nella scienza richiede una dedizione totale. Questo sarebbe il messaggio onesto e veritiero da dare ai giovani, non quello di una attività giocosa o spettacolare.
Abbiamo certo bisogno di donne nella scienza, ma soprattutto di giovani in generale che la considerino una sfida intellettuale a cui dedicarsi con determinazione.
Il successo nella scienza viene con l'impegno, non facendo carriera con le pregiudiziali o con le raccomandazioni.
L'idea mi è piaciuta talmente che ho pensato che se ne potrebbe fare uno simile per invogliare i maschi a dedicarsi alla scienza.
Questa la scenenggiatura dello spot: un gruppo di bei ragazzi in pantaloncini da calcio palleggia al ritmo di "Macho Man" dei Village People, ed entra palleggiando tra gli alambicchi di un laboratorio, dove un'allampata direttrice depone gli occhiali e li guarda con uno sguardo tra lo stupito e il compiaciuto.
Vedansi anche i commenti al filmato di Monica Lanfranco che riporta anche una commovente conversazione con Rita Levi Montalcini:
La Montalcini ad un certo punto dichiara che per fare la scienziata ha dovuto rinunciare a fare la madre e la moglie.
Non dice quanto le sia costato, ma è evidente che un impegno serio per eccellere nella scienza richiede una dedizione totale. Questo sarebbe il messaggio onesto e veritiero da dare ai giovani, non quello di una attività giocosa o spettacolare.
Abbiamo certo bisogno di donne nella scienza, ma soprattutto di giovani in generale che la considerino una sfida intellettuale a cui dedicarsi con determinazione.
Il successo nella scienza viene con l'impegno, non facendo carriera con le pregiudiziali o con le raccomandazioni.