Sunday, August 07, 2011

monti per tremonti

Monti bacchetta Berlusconi e Tremonti in un lucido editoriale sul Pompiere della Sera, che qualche giorno fa aveva detto che bisognava "domare subito l'incendio" (forse per non smentire il nomignolo affibbiatogli da Travaglio).

Ciò che dice sembra talmente ovvio che non si capisce come il governo e gran parte degli italiani siano stati incapaci di riconoscerlo.

Il podestà straniero che Monti evoca però darà solo le indicazioni sugli obiettivi che l'Italia dovrà raggiungere. Mi chiedo chi sarà a definire le strategie per raggiungerli. Se saranno gli stessi, Tremonti e Berlusconi, che ci hanno portati a questa situazione, non sono stati nemmeno capaci di capirla e hanno proposto soluzioni sbagliate e insufficienti, allora siamo proprio in cattive mani.

Come Paul Krugman sostiene in un Op-Ed sul NYT, ci si dovrebbe porre l'obiettivo di una crescita e in particolare dell'occupazione, che è il dramma maggiore per le giovani generazioni e per il futuro dell'economia occidentale.

Non è con condoni, cartolarizzazioni o altri giochini di finanza creativa che si rilancia l'economia del paese.

Toccherebbe a persone come Monti cha hanno idee e competenze, prendere coraggio, farsi avanti e guidare il paese verso l'uscita dal tunnel.

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