Sono andato a leggere il
documento che le parti sociali hanno sottoposto oggi al Governo per fronteggiare la situazione economica del paese.
Si tratta di un documento breve in cui vengono indicate 6 priorità.
Ciò mi ha fatto subito ben sperare, ma le speranze si sono subito dileguate.
1 punto. Pareggio di bilancio 2014. Questa è la favoletta di Tremonti, scaricata sul governo che verrà, ma siamo seri. Vogliamo puntare a questo per il rilancio dell'economia del paese?
2 punto. Costi della Politica. Ridurre i costi, abolire le province, accorpare i comuni. Tutto giusto. Ma che cosa c'entra questo col rilancio economico del paese? È una questione politica, non credo se ne dovrebbero impicciare i sindacati.
3 punto. Liberalizzazioni e privatizzazioni. Ma se questo è ciò che Berluscononi considera il suo grande sogno: portare a compimento la grande "rivoluzione liberale". Forse il problema è intendersi su cosa vuol dire "liberalizzare e privatizzare", e allora queste poche righe di documento non sono sufficienti a definire l'obiettivo. Ne sa qualcosa Bersani quando ha tentato qualche liberalizzazione o quando di recente si è tentanto di mettere mano a una riforma degli albi professionali. A tutti va bene liberalizzare, purché sia nel settore diverso dal nostro! E quindi non si fa mai nessuna liberalizzazione. Occorre spiegare come fare a uscire da questa impasse, altrimenti anche questo è whishful thinking.
Privatizzazioni poi, se non si accettano capitali stranieri stiamo freschi: le aziende italiane sono sottocapitalizzate di loro, figurati se hanno capitali freschi da investire: Alitalia docet. Ma per attirare capitali stranieri occorre un sistema produttivo, infrastrutture e servizi all'altezza di un paese moderno. Queste non si improvvisano.
4 punto. Sbloccare gli investimenti. Sbloccare le opere già finanziate. Questo è l'unico intervento concreto richiesto in tutto il documento.
Un altro, semplicissimo ed efficace, sarebbe di chiedere che le amministrazioni paghino le fatture a 30 giorni, sollevando molte imprese da problemi di cassa.
Modificare il titolo V invece è un'altra di quelle cose che richiedono tempi lunghissmi e non da alcun sollievo immediato alle aziende.
5 punto. Semplificazione e Pubblica Amministrazione. Approvare rapidamente i provvedimenti all'esame del parlamento. Questo non mi sembra un grande suggerimento, né tantomeno quello di una riforma della PA che permetta recupero di produttività. Ora o si ritiene che Brunetta sia un cretino e se ne chiedono le dimissioni, altrimenti questo è ciò che lui dichiara di stare facendo.
6 punto. Mercato del lavoro. Le parti sociali preseguiranno l'impegno a modernizzare le relazioni sindacali. Mi sembra faccia parte del loro mestiere, dovrebbe andare da sè quasi senza dirlo. Non mi è neanche chiaro a chi lo dicano: a sè stessi? Le relazioni sindacali non sono certo col governo.
Insomma, mentre il paese affonda, siamo ancora a fumose dichiarazioni, a impicciarsi di questioni altrui, a fughe in avanti e a non proporre niente di concreto e di preciso.