Wednesday, December 15, 2010

Quel che Fini non sa

Da prima dell'estate, quando è cominciata la manfrina di Fini e del suo ripensamento su Berlusconi e sul PDL, ponevo a tutti questa domanda:
Cos'è che Fini sa e che noi non sappiamo?
Infatti, o Fini sapeva che sarebbe capitato qualcosa di grosso che avrebbe scalzato Berlusconi, o lui si stava semplicemente suicidando politicamente.
Ieri ho avuto la risposta: Fini non sapeva niente.

Ma la cosa che più mi ha irritato è che in questi mesi tutti, ma proprio tutti, si siano messi a disquisire, ma cosa farà Fini, ma il governo cadrà, ma con chi si alleerà questo e quest'altro.
Mentre l'economia del paese arretrava e Tremonti si dedicava al gioco delle tre carte per convincere gli investitori che l'Italia non è l'Irlanda, ogni giornalista, politico o conduttore televisivo si baloccava su questioni irrilevanti, o meglio su intrighi di palazzo.
Cosa ci voleva per capire che Berlusconi non se ne sarebbe andato?

Il disgusto per me era tale che ho smesso di guardare la tv.

Mario Monicelli lo sapeva e per questo se ne è voluto andare prima: "da questa situazione se ne esce solo con una rivoluzione".

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