Nella sua rubrica di lettere sul Corriere di martedì scorso, Sergio Romano rispondeva a un lettore che chiedeva come mai il
debito pubblico nel 2012 fosse cresciuto superando i 2000 miliardi,
nonostante gli aumenti di imposizione e le riduzioni di spesa del governo
Monti.
La risposta di Romano è che il deficit si misura come rapporto sul PIL e siccome il PIL è diminuito, il deficit è di conseguenza aumentato.
Diciamo che la matematica non è il suo forte.
La risposta di Romano è che il deficit si misura come rapporto sul PIL e siccome il PIL è diminuito, il deficit è di conseguenza aumentato.
Diciamo che la matematica non è il suo forte.
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