Friday, August 19, 2011

borsello elettronico

Per consentire la tracciabilità di tutti i pagamenti e insieme dre un impulso all'innovazione e all'industria europea, propongo di introdurre la moneta elettronica per l'Euro.
I passi da svolgere a livello europeo sarebbero questi:

1. Definizione di uno standard europeo per la moneta elettronica

2. Specifiche internazionali di borsello elettronico ricaricabile per le minute spese con tecnologia NFC (Near Field Communication)

3. Commessa a consorzio europeo per lo sviluppo di lettori NFC per addebito spese da borsello elettronico

4. Riduzione IVA di 1% su tutte le spese pagate con moneta elettronica nei primi 5 anni



Friday, August 12, 2011

tremonti: il licenziamento felice

Ammettendo alfine la necessità di una "manovla molto folte", tentando di aggiustare frettolosamente la sua patetica manovra precedente, Tremonti ha illustrato oggi le sue proposte, tra le quali spicca, pare su suggerimento della BCE, l'idea del licenziamento felice, ossia "il superamento di un sistema aziendale rigido e il licenziamento e la dismissione del personale compensato con meccanismi di assicurazione più felici", una "sorta di diritto di licenziare", ma "compensato con migliori posti di lavoro".

Resta da capire chi sarà felice del licenziamento: l'azienda, il lavoratore o l'assicurazione.




Sunday, August 07, 2011

la seconda scoperta del secolo

Dopo aver scoperto che il PdL è un partito di servi, Ernesto Galli della Loggia fa la sua seconda grande scoperta che la Rai è stata ridotta a un ectoplasma attraverso le direttive, le nomine pilotate, i diktat bulgari emessi da Berlusconi in barba al conflitto di interessi.
Attento Ernesto, la prossima epurazione potrebbe toccare a te!
Il tuo direttore Ferruccio l'ha già sperimentata una volta e ha dovuto abbassare la cresta.

monti per tremonti

Monti bacchetta Berlusconi e Tremonti in un lucido editoriale sul Pompiere della Sera, che qualche giorno fa aveva detto che bisognava "domare subito l'incendio" (forse per non smentire il nomignolo affibbiatogli da Travaglio).

Ciò che dice sembra talmente ovvio che non si capisce come il governo e gran parte degli italiani siano stati incapaci di riconoscerlo.

Il podestà straniero che Monti evoca però darà solo le indicazioni sugli obiettivi che l'Italia dovrà raggiungere. Mi chiedo chi sarà a definire le strategie per raggiungerli. Se saranno gli stessi, Tremonti e Berlusconi, che ci hanno portati a questa situazione, non sono stati nemmeno capaci di capirla e hanno proposto soluzioni sbagliate e insufficienti, allora siamo proprio in cattive mani.

Come Paul Krugman sostiene in un Op-Ed sul NYT, ci si dovrebbe porre l'obiettivo di una crescita e in particolare dell'occupazione, che è il dramma maggiore per le giovani generazioni e per il futuro dell'economia occidentale.

Non è con condoni, cartolarizzazioni o altri giochini di finanza creativa che si rilancia l'economia del paese.

Toccherebbe a persone come Monti cha hanno idee e competenze, prendere coraggio, farsi avanti e guidare il paese verso l'uscita dal tunnel.

Thursday, August 04, 2011

parti dissociali

Sono andato a leggere il documento che le parti sociali hanno sottoposto oggi al Governo per fronteggiare la situazione economica del paese.

Si tratta di un documento breve in cui vengono indicate 6 priorità.
Ciò mi ha fatto subito ben sperare, ma le speranze si sono subito dileguate.

1 punto. Pareggio di bilancio 2014. Questa è la favoletta di Tremonti, scaricata sul governo che verrà, ma siamo seri. Vogliamo puntare a questo per il rilancio dell'economia del paese?

2 punto. Costi della Politica. Ridurre i costi, abolire le province, accorpare i comuni. Tutto giusto. Ma che cosa c'entra questo col rilancio economico del paese? È una questione politica, non credo se ne dovrebbero impicciare i sindacati.

3 punto. Liberalizzazioni e privatizzazioni. Ma se questo è ciò che Berluscononi considera il suo grande sogno: portare a compimento la grande "rivoluzione liberale". Forse il problema è intendersi su cosa vuol dire "liberalizzare e privatizzare", e allora queste poche righe di documento non sono sufficienti a definire l'obiettivo. Ne sa qualcosa Bersani quando ha tentato qualche liberalizzazione o quando di recente si è tentanto di mettere mano a una riforma degli albi professionali. A tutti va bene liberalizzare, purché sia nel settore diverso dal nostro! E quindi non si fa mai nessuna liberalizzazione. Occorre spiegare come fare a uscire da questa impasse, altrimenti anche questo è whishful thinking.
Privatizzazioni poi, se non si accettano capitali stranieri stiamo freschi: le aziende italiane sono sottocapitalizzate di loro, figurati se hanno capitali freschi da investire: Alitalia docet. Ma per attirare capitali stranieri occorre un sistema produttivo, infrastrutture e servizi all'altezza di un paese moderno. Queste non si improvvisano.

4 punto. Sbloccare gli investimenti. Sbloccare le opere già finanziate. Questo è l'unico intervento concreto richiesto in tutto il documento.
Un altro, semplicissimo ed efficace, sarebbe di chiedere che le amministrazioni paghino le fatture a 30 giorni, sollevando molte imprese da problemi di cassa.
Modificare il titolo V invece è un'altra di quelle cose che richiedono tempi lunghissmi e non da alcun sollievo immediato alle aziende.

5 punto. Semplificazione e Pubblica Amministrazione. Approvare rapidamente i provvedimenti all'esame del parlamento. Questo non mi sembra un grande suggerimento, né tantomeno quello di una riforma della PA che permetta recupero di produttività. Ora o si ritiene che Brunetta sia un cretino e se ne chiedono le dimissioni, altrimenti questo è ciò che lui dichiara di stare facendo.

6 punto. Mercato del lavoro. Le parti sociali preseguiranno l'impegno a modernizzare le relazioni sindacali. Mi sembra faccia parte del loro mestiere, dovrebbe andare da sè quasi senza dirlo. Non mi è neanche chiaro a chi lo dicano: a sè stessi? Le relazioni sindacali non sono certo col governo.

Insomma, mentre il paese affonda, siamo ancora a fumose dichiarazioni, a impicciarsi di questioni altrui, a fughe in avanti e a non proporre niente di concreto e di preciso.

Wednesday, August 03, 2011

berlusconi e la soluzione finale

Straordinario discorso di Berusconi poco fa in Parlamento. Ci ha spiegato che ín Italia non c'è da preoccuparsi perché le banche hanno liquidità superiore a quella delle banche degli altri paesi e hanno superato bene gli stress test, le famiglie e le aziende sono molto meno indebitate di quelle degli altri paesi.
Sono gli investitori internazionali che non capiscono come stanno veramente le cose, ma il governo ha già messo in atto tutti gli interventi per rientrare dal debito entro il 2014 e sia Barroso che Junkers al telefono gli hanno confermato che il governo sta facendo bene.
Comunque lui si impegna di persona a tirare fuori l'Italia dalla crisi che è planetaria.
In altri termini, si impegna a portare l'Italia fuori dalla Terra.

Il solito esagerato: basterebbe che se ne andasse lui fuori dall'Italia!

Tuesday, August 02, 2011

missioni sinistre

Complimenti alla sinistra italiana per il voto a favore del finanziamento delle missioni all'estero.
Passava lo stesso anche se votava contro, ma almeno non si dava l'appoggio a iniziative che persino l'ex capo dell'intelligence di Obama considera fallimentari.
Blair estimated that there are some 4,000 terrorists worldwide, and a budget of some $80 billion devoted to fighting them -- a figure he said did not include the wars of Afghanistan or Iraq.
"That's $20 million for each of these people ... Is that proportionate?"
Invece a noi italiani di soldi da buttare in guerre inutili ce ne avanzano da tutte le tasche.

PS.
Il rifinanziamento prevede l'acquisto di aerei in grado di trasportare ordigni nucleari. Qualcuno dei votanti a favore è in grado di spiegare in quale modo un ordigno nucleare può essere utilizzato in una missione di pace?

viale del Tremonti

Sono anni che dico che bisogna cacciare Tremonti. A dicembre c'eravamo quasi, poi sono arrivate le Giubbe Rosse guidate da Napolitano a salvare Berlusconi dandogli un mese di tempo per riorganizzare le truppe.

Non fosse bastato, Napolitano si è messo di nuovo alla guida delle truppe di soccorso organizzando l'approvazione rapida della più assurda manovra economica concepita dal genio di Treconti.
Così assurda che in due giorni lo spread è aumentato di 100 punti e si è rimangiato il doppio del valore della manovra stessa, costringendo il genio dei conti a modificare in mezza giornata la manovra concepita in sei mesi per portarla da 1,5 miliardi a 40 miliardi, facendo così contento, presumo, Napolitano.
Per qualche giorno lo spread è sceso sotto i 300 e Treconti ha gloriosamente dichiarato che era merito suo, dimenticando i massicci acquisti di BTP che si è dovuta sobbarcare la BCE.
Ma notoriamente, cercare di tirarsi su per i lacci delle scarpe non dura a lungo e difatti oggi siamo arrivati al record di 355.

Ebbene, a questo punto, visto che Berlusconi non è uno stupido, ma Bersani forse sì, il risultato è che a disfarsi di Tremonti sarà Berlusconi stesso, lasciando con un palmo di naso Bersani, la sinistra, il terzo polo, confindustria, Montezzemmola, sindacatti e tutti gli altri.
Mentre tutti gli altri stanno lì timorosi di fare una mossa, mamma mia, non sia mai, chissà come reagiscono i mercati, chissà che succede se casca Berlusconi, e chi ci va poi al governo, e questa sinistra sarà poi in grado di governare.
Cacasotto, frignoni, incapaci.
Adesso ci terremo altri dieci anni di Berlusconi e di Berlusconismo.
Diteglielo a Bersani e al PD che si vergognino, che fanno schifo, che si tolgano di mezzo, che i loro tatticismi non porteranno mai da nessuna parte.