Rai5 ha trasmesso il film The US vs John Lennon, che documenta gli anni in cui Lennon visse a New York, impegnandosi nella causa del pacifismo. Ne emerge un ritratto molto umano della persona e un rendiconto amaro di quel periodo storico.
Lennon diventò un riferimento del movimento pacifista quando dopo un concerto in cui cantò la canzone "John Sinclair" per chiedere la liberazione di John Sinclair, condannato a 10 anni per aver fumato 2 spinelli (10 for 2), la Corte Suprema il giorno dopo lo liberò davvero.
La canzone "Give peace a chance" diventò l'inno che veniva cantato a immense manifestazioni contro la Guerra in Vietnam.
Poi fece affiggere in tutte le capitali manifesti che dicevano a caratteri cubitali "WAR IS OVER" e in piccolo "if you want it", parole di una delle sue più belle canzoni.
A quel punto, quando era in ballo la rielezione di Nixon, l'FBI di Hoover cominciò a pedinarlo, intercettarlo e intimorirlo. Alla fine decisero, con il consenso della Casa Bianca, di fargli ritirare il visto ed espellerlo dal paese, con un pretesto risibile.
Lennon iniziò una causa legale considerata da tutti senza speranza, ma dopo cinque anni la spuntò e la vinse.
La notizia gli arrivò il giorno in cui nacque il suo figlio Sean che era anche il suo stesso compleanno: Yoko Ono ricorda che era "felice come un bambino".
Nel 1974 Nixon fu costretto a dimettersi a causa dello scandalo Watergate, che fece emergere l'esistenza alla Casa Bianca di un "rogue group", che aveva stravolto i principi della costituzione, secondo le parole durissime di Mario Cuomo, intervistato come altri protagonisti, tra cui Angela Davies, John Sinclair stesso e da commentatori autorevoli come Gore Vidal e Noam Chomski.
Altre interviste ad agenti e funzionari di FBI e del governo ricostruiscono gli atteggiamenti e gli atti del governo contro di lui. Uno di questi riferisce che Hoover sosteneva che non gli importava se una azione fosse legale, ma solo se funzionasse o no.
Nel 1975 gli USA si ritirarono sconfitti dal Vietnam.
Pochi anni dopo, nel 1980, mentre tornavo a Boston da un seminario a Rochester, sentii alla radio che un disgraziato lo aveva ucciso con tre colpi di pistola.
L'amarezza nasce dalla riflessione che Lennon aveva ragione e pur nella sua ingenuità aveva mandato un messaggio raccolto da milioni di persone.
Era arrivato a incuotere paura nel governo del più potente paese del mondo. Eppure, nel 1972 Nixon venne rieletto presidente e il sogno di far cambiare direzione al paese svanì.
Lennon diventò un riferimento del movimento pacifista quando dopo un concerto in cui cantò la canzone "John Sinclair" per chiedere la liberazione di John Sinclair, condannato a 10 anni per aver fumato 2 spinelli (10 for 2), la Corte Suprema il giorno dopo lo liberò davvero.
La canzone "Give peace a chance" diventò l'inno che veniva cantato a immense manifestazioni contro la Guerra in Vietnam.
Poi fece affiggere in tutte le capitali manifesti che dicevano a caratteri cubitali "WAR IS OVER" e in piccolo "if you want it", parole di una delle sue più belle canzoni.
A quel punto, quando era in ballo la rielezione di Nixon, l'FBI di Hoover cominciò a pedinarlo, intercettarlo e intimorirlo. Alla fine decisero, con il consenso della Casa Bianca, di fargli ritirare il visto ed espellerlo dal paese, con un pretesto risibile.
Lennon iniziò una causa legale considerata da tutti senza speranza, ma dopo cinque anni la spuntò e la vinse.
La notizia gli arrivò il giorno in cui nacque il suo figlio Sean che era anche il suo stesso compleanno: Yoko Ono ricorda che era "felice come un bambino".
Nel 1974 Nixon fu costretto a dimettersi a causa dello scandalo Watergate, che fece emergere l'esistenza alla Casa Bianca di un "rogue group", che aveva stravolto i principi della costituzione, secondo le parole durissime di Mario Cuomo, intervistato come altri protagonisti, tra cui Angela Davies, John Sinclair stesso e da commentatori autorevoli come Gore Vidal e Noam Chomski.
Altre interviste ad agenti e funzionari di FBI e del governo ricostruiscono gli atteggiamenti e gli atti del governo contro di lui. Uno di questi riferisce che Hoover sosteneva che non gli importava se una azione fosse legale, ma solo se funzionasse o no.
Nel 1975 gli USA si ritirarono sconfitti dal Vietnam.
Pochi anni dopo, nel 1980, mentre tornavo a Boston da un seminario a Rochester, sentii alla radio che un disgraziato lo aveva ucciso con tre colpi di pistola.
L'amarezza nasce dalla riflessione che Lennon aveva ragione e pur nella sua ingenuità aveva mandato un messaggio raccolto da milioni di persone.
Era arrivato a incuotere paura nel governo del più potente paese del mondo. Eppure, nel 1972 Nixon venne rieletto presidente e il sogno di far cambiare direzione al paese svanì.